Tu sei qui: PoliticaGli ‘incarichi d'oro' nel mirino di Laudato
Inserito da Il Salernitano (admin), giovedì 20 marzo 2003 00:00:00
Provocazioni, incarichi onerosi ed approvazione del bilancio. Questi i punti salienti emersi nella mattinata di ieri a Palazzo di Città, dove si è riunita l'ultima sessione della Commissione Bilancio, presieduta dal "forzista" Giovanni Campanile. Ultima riunione, dunque, prima di arrivare all'approvazione in Consiglio comunale dell'importante strumento finanziario di previsione. Fissata anche la data della prossima assise cittadina a Cava de' Tirreni: la discussione in aula avverrà nella mattinata di giovedì 27 marzo. Ieri, intanto, i componenti della Commissione hanno passato al vaglio le decine di emendamenti presentati dai vari consiglieri, sia di maggioranza che di opposizione. A fare la parte del leone, così come ci ha abituato, il consigliere del Cdu Alfonso Laudato. Il noto esponente politico metelliano è intervenuto sulla stragrande maggioranza dei capitolo di bilancio. Una provocazione all'estremo della sua proposta: il taglio del 20 per cento di tutte le voci riguardanti gli "stipendi d'oro" del city manager, del responsabile dello staff, degli assessori e così via. Una provocazione forte, che al momento ha creato soltanto molto rumore. Sulla questione bilancio, intanto, i Democratici di Sinistra, tramite il consigliere Adolfo Salsano, esprimono la loro posizione: «La fortuna del Comune di Cava è aver ereditato dalla passata Amministrazione Fiorillo una situazione finanziaria abbastanza florida, con finanziamenti per grandi opere che attendono solo di essere cantierizzate. Adesso, invece, Messina si trova a dover far quadrare i conti. Quindi, per fronteggiare tutte le spese superflue derivanti da incarichi e consulenze, dovrà inevitabilmente livellare verso l'alto i tributi comunali o tagliare ulteriormente spese sociali». E proprio gli incarichi dispensati dal sindaco infiammano nuovamente il dibattito politico. Incarichi dorati, che per dovere di cronaca riportiamo. Pasquale Petrillo, capo dello staff, pur non essendo laureato, ricopre un incarico dirigenziale da circa 50.000 euro annui. Maurizio Durante, fratello di Luigi, consigliere comunale, è stato nominato dirigente al Commercio ed alla Polizia Amministrativa, per uno stipendio superiore ai 50.000 euro. Carmine Avagliano percepisce circa 55.000 euro annui per consulenza alle Opere pubbliche, mentre Maurizio Avagliano, dirigente dell'Ufficio Legale, guadagna oltre 50.000 euro annui. Annalisa Martinoli, fantomatica coordinatrice degli assessori, riceve anch'essa oltre 50.000 euro l'anno. Silvia Lamberti, addetto stampa, è passata da un incarico gratuito ad uno stipendio di circa 20.000 euro annui. Antonio Corona, avvocato, è stato "arruolato" anch'egli presso l'Ufficio Legale. Ultimo, ma primo per entità economica, l'incarico di city manager dispensato ad Enrico Violante: per lui oltre 130.000 euro annui. Un dato che fa pensare. Così come c'è da riflettere quando, spulciando, si riscontra il particolare che tutti i suddetti, tranne Violante, hanno fondato o hanno militato nel movimento politico "Confronto".
Fonte: Il Portico
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