Tu sei qui: PoliticaGoverno Meloni, il totoministri prosegue dopo il no al ritorno di Salvini al Viminale
Inserito da (Redazione Nazionale), giovedì 29 settembre 2022 20:40:10
Dopo il no a Matteo Salvini per un suo ritorno al Viminale, il totoministri per il prossimo governo Meloni in un susseguirsi di ipotesi soprattutto su quelli che sono - senza dubbio - i dicasteri più importanti, come: Economia, Interni, Esteri e Giustizia, posti cruciali sulla cui attribuzione peserà particolarmente la supervisione del Quirinale.
Dovrebbero esserci tre o quattro ministri in quota Lega, lo stesso numero a Forza Italia; questa una delle ipotesi a cui si sta lavorando per il nuovo governo a trazione Fratelli d'Italia.
Giorgia Meloni intanto segue i dossier più urgenti come quello relativo all'energia, anche se:
"Vista anche la delicatezza del momento, Giorgia procede a passo felpato" per formare una "squadra di livello", raccontano in ambienti di FdI.
Dopo la strada sbarrata a Matteo Salvini per tornare a fare il ministro dell'Interno, dopo questo colpo di scena, al segretario leghista potrebbe spettare il Ministero dello sviluppo economico o l'Agricoltura abbinata alla carica di vicepremier.
Come detto, uno dei dicasteri più 'delicati' è quello del ministero dell'economia e delle finanze: Fratelli d'Italia continua a puntare su Fabio Panetta della Bce.
In caso di un no categorico, l'alternativa sarebbe l'ex ministro Domenico Siniscalco. Per Maurizio Leo, responsabile economico del partito, ci sarebbe un ruolo da sottosegretario.
Mentre agli Esteri, oltre al nome del coordinatore forzista Antonio Tajani, si fa quello di Elisabetta Belloni, con Giulio Terzi di Sant'Agata come vice.
Guido Crosetto, tra i fondatori del partito proprio con Giorgia Meloni e protagonista di alcuni tweet in cui, però, sembra farsi da parte: "Sono uscito e sto bene così!".
Nella Lega sembra 'fuori' dal prossimo governo anche Giancarlo Giorgetti che, invece, potrebbe diventare il successore di Roberto Fico come presidente della Camera.
In pole per la Giustizia ci sarebbe Carlo Nordio, già proposto da Fratelli d'Italia come presidente della Repubblica lo scorso inverno.
L'avvocato Giulia Bongiorno della Lega sembra andare verso la Pubblica amministrazione.
Al Welfare potrebbe andare Luca Ricolfi, alla Salute c'è chi ipotizza Letizia Moratti.
Per un eventuale ministero delle Riforme si parla di Marcello Pera, per la Scuola di Licia Ronzulli o Anna Maria Bernini.
Il nome di Ignazio La Russa gira sia come sottosegretario alla presidenza del Consiglio ma sarebbe anche papabile alla presidenza del Senato, ruolo per cui la Lega punterebbe su Roberto Calderoli mentre Forza Italia vorrebbe la riconferma di Maria Elisabetta Casellati.
Fonte foto: Pagina Fb Giorgia Meloni e Commons Wikimedia
Fonte: Positano Notizie
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