Tu sei qui: PoliticaGoverno, Meloni incassa la prima fiducia alla Camera
Inserito da (Redazione Nazionale), martedì 25 ottobre 2022 21:33:53
Il governo guidato da Giorgia Meloni incassa la prima fiducia da parte della Camera con 235 voti a favore. I voti contrari sono 154, 5 gli astenuti. I deputati presenti sono 394, 389 i votanti. L'asticella della maggioranza e' fissata a quota 195. L'esito della votazione e' stato accolto dall'applauso della maggioranza.
Sono le 13,15 quando dopo poco più di un'ora e più di una settantina di applausi, Giorgia Meloni chiude il discorso con cui chiede e ottiene alla Camera la fiducia: 235 sono i sì che danno il via libera al suo governo dall'aula di Montecitorio.
Non vuole nascondere quelle che saranno le difficoltà di cui si dovrà fare carico, a partire dall'emergenza del caro-energia, perché l'Italia è "una nave in tempesta". Ma, assicura, è alla guida di un "equipaggio capace" e lei ce la metterà tutta, anche a costo di non "non essere rieletta", per portare la nave in porto, al sicuro.
Sono chiare le linee guida del primo esecutivo a guida Meloni: dal fisco, al covid, fino ai migranti e al sostegno ai più deboli rivedendo il reddito di cittadinanza - "un futuro di maggiore libertà, giustizia, benessere e sicurezza".
A scanso di equivoci conferma per 'Italia una posizione saldamente ancorata a quella dell'Occidente: contro la guerra di Putin in Ucraina e dentro l'alleanza atlantica.
Con Bruxelles - dove potrebbe volare già la prossima settimana - non andrà col "cappello in mano" ma chiederà all'Ue di essere più vicina ai cittadini.
Poi precisa sulla questione "linguistica" se farsi chiamare il presidente o la presidente, insomma per Giorgia Meloni la questione non è quella di scegliere quale articolo usare, ma il garantire pari opportunità, servizi, asili nido aperti fino a tardi.
Le donne, assicura, "non avranno nulla da temere da questo governo" e sulla tanto criticata sovranità alimentare non vuol dire "mettere fuori commercio l'ananas" ma non dipendere dall'estero "per dare da mangiare ai nostri figli".
Sono molte le citazioni durante il suo discorso, dal Papa a Roger Scruton, da Steve Jobs ad Amartya Sen. Il riferimento, più volte, al Risorgimento.
Una condanna delle leggi razziali "momento più basso" della storia italiana e presa di distanza dai "regimi antidemocratici, fascismo compreso". "Mai avuta simpatia" mentre ciò che serve ora perché "la contingenza è difficilissima", forse il momento peggiore "dal secondo dopoguerra" e serve, nel rispetto dei ruoli, il contributo di tutti.
Ma l'Italia, come la Amerigo Vespucci, è la "nave più bella del mondo" e il progetto che presenta guarda a un orizzonte di qui "a 10 anni".
Negli ultimi dieci, osserva creando qualche imbarazzo negli alleati che in quei governi, in diverse combinazioni, ci sono stati, l'Italia non è mai cresciuta perché i governi cambiavano ogni due anni.
Ora invece deve diventare "un affare" investire in Italia, dice elencando i capisaldi della politica economica che sono stati anche gli slogan della campagna elettorale: "non disturbare chi vuole fare", "più assumi meno paghi", la "tregua fiscale". Il Pnrr da portare avanti ma con i dovuti "aggiustamenti" con la speranza che, "l'Italia potrà uscire dalla crisi "più forte e autonoma di prima".
Dalle opposizioni dure critiche al suo intervento, anche se i livelli di guardia non vengono oltrepassati. Il clima si surriscalda quando interviene il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, che non fa sconti alla presidente del Consiglio. Meno 'teso' l'intervento del segretario dem, Enrico Letta, che pure non fa sconti a Meloni.
In serata poi la stessa Meloni sul suo profilo Twitter scrive:
"Il governo ottiene la fiducia alla Camera. Ringrazio tutte le forze politiche per aver ascoltato le linee programmatiche che l'esecutivo intende attuare per risollevare l'Italia. Domani sarò in Senato per un altro importante tassello. La rotta e' tracciata: andiamo avanti", aggiunge la neo presidente del Consiglio.
Fonte foto: Pagina facebook Giorgia Meloni e Pagina facebook Matteo Salvini
Fonte: Positano Notizie
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