Tu sei qui: PoliticaIl Dirigente del Comando Polizia Municipale non può essere responsabile dell'ufficio tecnico? Il duro attacco di "Su per Positano" al sindaco Guida
Inserito da (Admin), lunedì 6 dicembre 2021 11:13:32
Lo ha precisato, nel suo Orientamento n. 57/2014, l'Autorità Nazionale Anti Corruzione affermando che "Colui che riveste il ruolo di Comandante della Polizia locale non può svolgere funzioni di responsabilità nell'esercizio di servizi di un Comune per i quali è necessario emettere provvedimenti autorizzatori o concessori oggetto di attività di controllo in virtù della sua principale qualifica, sussistendo un'ipotesi di conflitto di interesse, anche potenziale". (fonte polizialocale.com)
Nella pratica il Comandante Polizia Locale, o meglio gli appartenenti alla Polizia Locale, tenuto conto che il "motivo del contendere" era nato non tanto dalla qualifica di "Comandante" o "Responsabile del Servizio", bensì in ragione della qualifica di "polizia locale" collegata alla legge 65/1986 che, in considerazione dei compiti specifici di controllo/vigilanza, mal si concilia con quella del rilascio del titolo.
Intervenendo sull'argomento, come anticipato, l'ANAC ha ritenuto sussistere ipotesi di conflitto di interesse.
A solo titolo di esempio si ricordano, alla luce dell'orientamento ANAC, le responsabilità di procedimento in conflitto, col Funzionario o Comandante Polizia Locale che ha la responsabilità:
- del SUAP
- dell'ufficio tecnico comunale (lavori pubblici oppure urbanistica)
oppure nel rilascio di autorizzazioni transito mezzi pesanti, corse ciclistiche, pass disabili, spettacolo viaggiante, licenze PS spettacoli ed intrattenimenti.
Una situazione che persiste proprio a Positano, dalla fine del 2014, dove il geometra Sergio Ponticorvo, già responsabile dell'ufficio tecnico comunale, è il responsabile della polizia municipale dopo il pensionamento del comandante Ciro Guida.
Le cronache dell'epoca riportano di un concorso per titoli ed esami o di una procedura di mobilità, di fatto mai attivata dalle amministrazioni che fin qui si sono susseguite. A rimarcarlo è il gruppo di opposizione "Su Per Positano" guidato da Gabriella Guida che in un lungo post, partendo dalla mancata volontà dell'amministrazione di attivare la diretta streaming dei consigli comunali ha poi informato i cittadini nel merito: "Probabilmente questa non volontà di trasmettere il consiglio nasce dal fatto di non voler rendere pubblici, e soprattutto non lasciare traccia documentata, degli atteggiamenti che questa amministrazione assume in sede di consiglio. I positanesi non se ne devono accorgere. Ecco allora che vogliono i consigli comunali, convocati ad orari improbabili dove gli unici presenti sono i soliti supporters che cantano le lodi dell'amministrazione e, soprattutto, insultano dal pubblico la minoranza nella speranza, vana, di zittirla.
I nostri concittadini devono sapere che nell'ultimo consiglio comunale abbiamo svelato l'ennesima operazione con la quale dietro un apparente regolamento per il corpo dei vigili urbani si sono poste le condizioni per rinnovare la carica dell'attuale comandante che non avrebbe il titolo accademico - laurea necessario per ricoprirlo.
Il fatto veramente sconcertante, che ha suscitato l'isterica reazione della maggioranza, è rappresentato dall'organizzazione di un sistema ideato da De Lucia e, naturalmente, confermato da Guida, per cui il medesimo personaggio è al tempo stesso responsabile dell'ufficio tecnico e comandante dei vigili.
Pertanto solo a Positano si assiste alla figura di un geometra che decide tutti i controlli e il rilascio dei titoli edilizi e contemporaneamente è titolare di funzioni di polizia giudiziaria per cui ha il potere di disporre della polizia giudiziaria tutte le volte che lo ritiene opportuno e conveniente. Questo eccentrico stato di fatto, si pone, tuttavia, in contrasto con quanto decretato dall'ANAC in materia di anticorruzione con il provvedimento n. 19 del 10 giugno 2015 e quindi con quanto ribadito dalla giustizia amministrativa.
È stato contestato ai due sindaci protagonisti di questa vicenda l'illecità di questo stato di fatto e naturalmente non sono stati in grado di replicare perché vogliono garantire questo modello di funzionamento.
Contro simili prese di posizione che vanno in contrasto con la legge, e in questo caso, anche con le direttive dell'ANAC, il gruppo di minoranza intende ribellarsi,si ribellerà e non si fermerà fino a quando non vedrà ripristinato un modello di organizzazione aderente ai canoni di legittimità." (leggi il post completo sul sito del gruppo politico superpositano.com)
Fonte: Positano Notizie
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