Ultimo aggiornamento 6 ore fa SS. Angeli custodi

Notizie Costiera Amalfitana - Notizie Costiera Amalfitana

Notizie Costiera Amalfitana

Hotel Marina Riviera Amalfi - Luxury 4 Stars Holte in Amalfi - Swimming Pool - Bistrot - GourmetMaurizio Russo liquori e prodotti di eccellenza dal 1899 a Cava de' Tirreni. Elisir di Limone, il Limoncello di Maurizio Russo, è realizzato esclusivamente con limone IGP della Costa d'AmalfiIl San Pietro di Positano è uno degli alberghi più iconici della Costa d'Amalfi. Ospitalità di Lusso e Charme a PositanoGM Engineering srl, sicurezza, lavoro, ingegneriaSmall Boutique Hotel in Costiera Amalfitana, Villa Romana Hotel & SPAHotel Santa Caterina, Albergo 5 Stelle lusso ad Amalfi. Ristorante Il Glicine, stella Michelin ad Amalfi

Tu sei qui: Politica«L’assurda ricetta del governo Meloni: più soldi per le armi e meno per la scuola», l'attacco del M5S

Politica

Movimento 5 Stelle, scuola, armi, guerra, Governo, politica

«L’assurda ricetta del governo Meloni: più soldi per le armi e meno per la scuola», l'attacco del M5S

Fu proprio la stessa Giorgia Meloni, mentre nel pieno della pandemia il governo Conte destinava ben 10 miliardi alle scuole solo per fronteggiare l’emergenza, a dire che era necessaria una “rivoluzione culturale” che mettesse “la valorizzazione della scuola e la centralità dell’educazione in testa alle priorità dello Stato e della politica”

Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), martedì 6 dicembre 2022 09:53:18

"Il governo Meloni vuole fare cassa tagliando centinaia di scuole da qui ai prossimi anni. Sembra uno scherzo, ma è scritto nero su bianco nella legge di bilancio, dove si parla esplicitamente di "riduzione graduale del numero di istituzioni scolastiche". Eppure fu proprio la stessa Giorgia Meloni, mentre nel pieno della pandemia il governo Conte destinava ben 10 miliardi alle scuole solo per fronteggiare l'emergenza, a dire che era necessaria una "rivoluzione culturale" che mettesse "la valorizzazione della scuola e la centralità dell'educazione in testa alle priorità dello Stato e della politica". Parole destinate a foraggiare una propaganda puntualmente smentita alla prova dei fatti. Oggi infatti proprio il suo governo fa cadere la mannaia sulla scuola pubblica italiana, in piena continuità con la tradizione dei governi di Destra, che tagliarono 8 miliardi ai tempi della famigerata riforma Gelmini".

E' quanto si legge in una nota, affidata agli organi stampa, a firma del Movimento 5 Stelle che critica gli ultimi provvedimento attuati dal Governo Meloni.

"La prima legge di bilancio di questo governo, nel capitolo che riguarda la scuola dice che in assenza di un accordo tra Stato e regioni sulla organizzazione delle reti scolastiche il governo emanerà un decreto in cui, fatte salve alcune specificità territoriali, punterà alla riduzione del numero delle istituzioni scolastiche, con centinaia di scuole in meno sul territorio da qui ai prossimi anni, soprattutto al Sud. Il messaggio che si manda al Paese è devastante: sarebbero tantissimi i piccoli centri o i quartieri delle città privati di una infrastruttura essenziale e di un presidio democratico come quello scolastico. Meno istituti significa minore accessibilità, sfilacciamento del tessuto di comunità sui territori, maggiori spese per le famiglie. E questo a sua volta determinerà il rischio concreto che la dispersione scolastica, che già in Italia - e al Sud in particolare - supera la media europea, si aggravi ulteriormente.

Quello sulla scuola è solo uno dei capitoli più bui di questa manovra. Un testo piegato a logiche di austerità, privo di coraggio e senza le misure sociali e di sostegno a famiglie e imprese di cui il Paese avrebbe bisogno. I tagli sono ovunque: ben 6 miliardi in meno per la rivalutazione delle pensioni, demolito il Reddito di cittadinanza, ridotti gli aiuti sul caro benzina e, per l'appunto, addirittura taglio del numero delle scuole. È gravissimo poi che a fronte di tutto questo il governo voglia per di più accelerare sulle spese militari per raggiungere quanto prima il 2% del Pil. Più soldi per le armi e meno alla scuola: questa l'assurda ricetta di questo governo.

Il Movimento 5 Stelle si opporrà in ogni modo a tutto questo. La scuola è la principale infrastruttura democratica del Paese, il più importante strumento di lotta alle disuguaglianze. Tagliare sulla scuola significa tagliare sulla democrazia. Porteremo forte un messaggio a questo governo: non si fa cassa ai danni della scuola pubblica italiana", chiosa la nota.

Foto copertina: Movimento 5 Stelle

Fonte: Positano Notizie

Galleria Fotografica

rank: 10888109

Politica

Politica

Piero De Luca nuovo segretario regionale PD Campania: «La persona giusta per guidare il partito»

Il Partito Democratico della Provincia di Salerno esprime orgoglio e soddisfazione per l'elezione dell'on. Piero De Luca a Segretario Regionale Campania. La Comunità democratica salernitana ha sostenuto e votato con entusiasmo Piero De Luca la cui elezione conclude una lunga fase di commissariamento...

Politica

Covid, FdI: "Conte e Speranza ignorarono la scienza e abbandonarono la Val Seriana al suo destino"

"Anche Giovanni Rezza, già dirigente di ricerca dell'Istituto superiore di sanità e membro della task farce coronavirus, in commissione Covid ha rivelato che le decisioni venivano prese dalla politica, non dalla scienza. Ma non solo. L'esperto ha aggiunto: 'Fui io il primo a chiedere la zona rossa in...

Politica

PD Campania, Piero De Luca nuovo segretario regionale con 7.278 voti

Si è concluso con una larghissima maggioranza il congresso regionale del Partito Democratico in Campania: Piero De Luca, unico candidato in corsa, ha ottenuto 7.278 voti su 7.674 votanti, secondo i dati diffusi al termine dei lavori dalla commissione regionale presieduta da Giovanni Iacone. Manca solo...

Politica

Campania, Piero De Luca eletto segretario regionale del PD con larga maggioranza: "Si apre una nuova pagina"

Si è concluso con un ampio consenso il congresso regionale del Partito Democratico in Campania, che ha visto Piero De Luca unico candidato alla guida del partito. Secondo i dati diffusi dalla commissione regionale, presieduta da Giovanni Iacone, De Luca ha ottenuto 7.278 voti su 7.674 votanti, confermando...