Il Commissario cittadino dell'Udc, Luigi Durante, attraverso un comunicato stampa sferra un duro attacco al sindaco Gravagnuolo e traccia la linea politica del partito metelliano.

Ecco il comunicato stampa diffuso dalla Segreteria cittadina dell'UDC:

«Gravagnuolo, nell'ufficializzare le sue dimissioni dalla carica di sindaco, ha esternato con assoluta veemenza ed acredine nei confronti dei consiglieri comunali di minoranza, quasi da far pensare, di primo acchito, che quelle sue dimissioni sono la conseguenza dell'atteggiamento dell'opposizione, rea di non essere stata mai costruttiva (come se la tenuta di un governo o di un'amministrazione dipendesse dalla capacità propositiva delle opposizioni). Poi aggiunge che le sue dimissioni possono rientrare se aumenta il numero di consiglieri della maggioranza.

Ad ogni buon conto, visto che l'opposizione non si sarebbe distinta per capacità propositive e premesso che una maggioranza c'è, dica Gravagnuolo se queste sue dimissioni sono la conseguenza di uno scarso “feeling” con la sua maggioranza consiliare, dove: o gli stessi suoi consiglieri non capiscono più il loro sindaco, oppure è il sindaco che non capisce più i suoi consiglieri. Delle due l'una!

Gravagnuolo si può avvalere anche della facoltà di non rispondere a noi addetti ai lavori, ma ha il dovere di rispondere alla città, a quella città che lo ha votato, a quella città che si aspetta delle risposte definitive sull'abbattimento delle case abusive, a quella città che si aspettava le 12 piazze, a quella città che vuole certezze sui lavori di completamento del trincerone e del sottovia, a quella città che vuole rassicurazioni sul destino dell'ospedale di Cava, a quella città che vuole sapere di che morte deve morire la ex Di Mauro, a quella città che è preoccupata della destinazione gestionale del cimitero, a quella città che non potrà beneficiare del “piano casa” (vedi PUT, zone a rischio idrogeologico, …), a quella città che è tutto un… parcheggio (a pagamento), a quella città che aveva sognato la città di qualità…

Quindi Gravagnuolo vada fino in fondo con le sue dimissioni, perché la verità vera è il fallimento della sua politica e della classe politica che egli stesso ha scelto. Tant'è!

E pertanto occorrerà rinnovare, dare discontinuità, fare inversione di tendenza, ricercare i requisiti valoriali per amministrare e fare politica, privilegiare la condivisione dei progetti.

L'UDC sarà dove ci sarà tutto questo e non rinuncerà a rappresentare le legittime aspirazioni di una città moderata come Cava, ignorando personalismi e atti di protagonismo. Diversamente abbiamo anche la consapevolezza di poter fare da soli.

Porremo al centro del dibattito, se pur breve per i tempi imposti dalle circostanze, l'interesse della città, dove la scelta del candidato sindaco dovrà rispondere a requisiti quali: sensibilità rispetto alle problematiche e capacità di dare risposte adeguate, tenacia nel perseguire gli obiettivi e moderazione nell'attuazione degli stessi, conoscenza dei meccanismi politico-amministrativi e predisposizione al coinvolgimento delle professionalità.

Tale comunicato, stilato con la segreteria provinciale del partito, sostanzia la linea politica ufficiale dell'UDC di Cava de' Tirreni».

Il Commissario cittadino dell'UDC, Luigi Durante