«La rimonta è possibile, innanzitutto al Sud. In Campania in particolare ogni vostro voto vale doppio, tutti i collegi sono diventati contendibili».

Così Enrico Letta, che, alla Stazione Marittima di Napoli, ha presentato - insieme al Governatore della Campania Vincenzo De Luca - il Manifesto per il Sud che contiene il Piano per il Lavoro: 300mila assunti nella pubblica amministrazione per rendere più moderna ed efficiente la macchina burocratica e dare una speranza di futuro ai giovani.

Ieri, davanti a una sala gremita, il segretario PD si è concentrato sulla «difesa del Sud»: «Non consentiremo un nuovo scippo al Mezzogiorno, la destra vuole eliminare la clausola del 40 per cento dei fondi Pnrr destinati al meridione».

E il governatore è tornato sull'autonomia differenziata chiesta dalla Lega: «Per loro autonomia non significa rispettare la Costituzione. Non la si rispetta rompendo l'unità del sistema scolastico e del sistema sanitario nazionale».

Poi stamattina, al Mediterranea Hotel a Salerno,Enrico Letta ha incontrato il figlio del governatore, Piero De Luca, candidato capolista nel collegio di Salerno ed Avellino.

«La presenza del Segretario Letta è significativa. Ci dà entusiasmo e forza per questi ultimi giorni di campagna elettorale, in cui stiamo rilanciando con forza i temi al centro dell'agenda politica per il Paese ed il Mezzogiorno. Il Pd è l'unica forza politica che ha lavorato per il Sud in questi anni, l'unica che sta continuando a difenderlo in queste ore e che lo farà in futuro», ha detto De Luca.

Letta anche a Salerno ha ribadito le proposte del PD: no assistenzialismo ma lavoro, incentivi a chi assume, istruzione e lotta alle disuguaglianze. Nel pomeriggio è atteso a Caserta e in serata a Portici.