Aveva chiesto, per iscritto, al Comune di Maiori che il 25 agosto il cimitero potesse essere tenuto aperto oltre l'orario ufficiale, dalle 17 alla mezzanotte, a proprie spese, «per svolgere una serata dedicata alla visita dei cari defunti in un clima di serenità e di silenzio».

Ma la richiesta è stata rigettata. Ad annunciarlo è stato il gruppo di minoranza in cui Enrico Ferrara si era candidato, "Idea Comune": «La richiesta non è stata accolta perché l'evento ha "un valore politico". Il diniego all'interessato è stato comunicato verbalmente».

Per questo i consiglieri chiedono «che sia il comune ad organizzare, in uno dei giorni di agosto, l'apertura serale del cimitero fino a mezzanotte». Ad agosto perché in quel mese «tornano i maioresi che hanno lasciato per necessità o per scelta il loro paese natio: ricordarsi, accanto ai defunti e sotto le stelle, del tempo che scorre è un dono che rende tutti più leggeri».

«Quella sera, oltre alle tombe dei nostri familiari, nella mistica atmosfera, potremo visitare anche dove riposano i cittadini che ci hanno lasciato e che, a seguito del Covid-19, non abbiamo potuto nemmeno accompagnare lungo le strade del paese. Poi andremo, tutti noi, giù all'ossario, luogo che racconta alla nostra memoria come la morte e la povertà siano rappresentate da cento e cento teschi, allineati sul nudo pavimento, e al lato da cumuli di ossa. Non hanno nome. Sono volti e storie anonimi. Eppure da sempre, qui a Maiori, mani generose accendono i lumini. La presenza tua, Sindaco, con la fascia tricolore, rappresenterà veramente l'unità del paese. Quando parla l'anima dell'uomo, in genere la politica si fa da parte», scrivono Salvatore Della Pace e Marco Cestaro.

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