Tu sei qui: PoliticaMaiori, «dubbi su gestione tecnica ed economica della Miramare Service»: minoranze chiedono discussione in Consiglio Comunale
Inserito da (redazionelda), martedì 3 dicembre 2019 20:58:23
A Maiori i gruppi di minoranza uniti tornano a puntare l'indice contro la gestione della Miramare Service srl, la società in house del Comune di Maiori che gestisce diversi servizi esterni. E chiedono la convocazione di un Consiglio comunale ad hoc allo scopo di «fugare tutti i dubbi, nostri e dei cittadini, sulla gestione tecnica ed economica della Miramare Service».
«Più volte abbiamo segnalato al Sindaco e agli uffici le inadempienze e le criticità emerse nella gestione della Miramare Service srl - scrivono in una nota trasmessa alla nostra Redazione i consiglieri di Orizzonte, Idea Comune e Civitas 2.0 -. Più volte il Sindaco ha eluso le nostre rimostranze giustificandosi con argomenti del tipo "la società è nuova", "diamogli tempo", ecc.».
Secondo i consiglieri Lucia Mammato, Maria Teresa Laudano, Enrico Califano, Valentino Fiorillo, Marco Cestaro e Raffaele Cipresso «a distanza di due anni le criticità si sono moltiplicate insieme alla serie di affidamenti che questa amministrazione, a dispetto anche dell'opinione di alcuni consiglieri di maggioranza, ha assegnato alla società.
Il sindaco ha continuato a mettere la testa sotto la sabbia facendo finta di nulla, non rispondendo alle interrogazioni scritte sull'argomento, andando contro leggi e regolamenti, e senza alcun rispetto per i consiglieri di opposizione».
Le minoranze chiedono di discutere il rilievo di presunte infrazioni, il recupero delle presunte somme incassate dalla società a fronte di servizi non erogati o non corrispondenti agli standard contrattuali con eventuali penali. Inoltre la verifica legale della correttezza amministrativa rispetto alle procedure di reperimento del personale.
«L'ultima presa in giro - spiegano - nel corso del Consiglio Comunale del 7 novembre scorso quando, incalzato sull'argomento, davanti a dati inoppugnabili, ha rifiutato la mozione delle opposizioni che chiedevano una commissione tecnica di verifica dell'operato della Miramare; il rifiuto veniva accompagnato dall'impegno di convocare entro venti giorni riunione dei capigruppo propedeutica a un consiglio comunale tematico.
Come previsto, i venti giorni sono abbondantemente trascorsi senza che fosse convocata alcuna riunione e senza che sia previsto alcun Consiglio Comunale per le prossime settimane».
«Pertanto, oggi abbiamo chiesto noi la convocazione di un Consiglio comunale straordinario che, a norma di regolamento, dovrà essere celebrato entro venti giorni.
Possiamo solo sperare che gli argomenti che saranno portati in Consiglio riescano a fugare tutti i dubbi, nostri e dei cittadini, sulla gestione tecnica ed economica della Miramare Service» hanno chiosato i consiglieri di minoranza.
Fonte: Il Vescovado
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