E' iniziata ieri, con il Consiglio comunale d'insediamento, l'avventura di Antonio Capone alla guida di Maiori. Il neo sindaco ha giurato fedeltà alla Costituzione davanti alla massima assise cittadina, annunciando le linee programmatiche di mandato e rendendo noti i nomi della giunta. Nessuna sorpresa sulla composizione dell'esecutivo. Come anticipato da Il Vescovado, a Mario Ruggiero è spettato il ruolo di vice sindaco con deleghe alle politiche sociali e all'attuazione del programma, a Chiara Gambardella sono state assegnate le deleghe ai lavori pubblici ed al contenzioso mentre a Raffaele Cipresso l'assessorato con deleghe al demanio, alla trasparenza amministrativa, all'ordinamento degli uffici ed ai servizi comunali.

Capone, visibilmente emozionato ma felice di dare il via al suo mandato in un Palazzo Mezzacapo gremito, ha inoltre annunciato che a breve ci sarà un quarto assessore, necessariamente di sesso femminile per rispettare la parità di genere imposta dalla legge, a cui saranno conferiti incarichi relativi al turismo ed alla programmazione di opere. «Sarà necessario il contributo di tutti - ha chiarito il neo sindaco - tutti i consiglieri ed i membri non eletti della lista Obiettivo Maiori avranno un incarico».

Sul fronte delle opposizioni, sono intervenuti i candidati sindaci sconfitti che, come di consueto, hanno rivolto i loro auguri alla nuova amministrazione. Francesco Amato, che ha guidato la lista Città Nuova, non ha dispensato critiche ed attacchi ai vincitori: «Molto verosimilmente - ha osservato nel suo discorso - hanno vinto i poteri, nemmeno tanto occulti, che sanno come, quanto e quando usare chi baratta voti familiari e/o di influenza professionale in cambio di un piatto di lenticchie».

Lucia Mammato, invece, ha ricordato nel suo intervento i primi anni di amministrazione in compagnia proprio di Capone, esaltando il quinquennio 1999-2004 quando alla guida di Maiori ci fu Stefano Della Pietra. L'ex assessore al turismo ha salutato con piacere la presenza di ben cinque donne nel nuovo parlamentino cittadino, un record rispetto a pochi anni fa. «Io tifo per Maiori» ha detto augurando all'amministrazione di vivere le stesse positive sensazioni dei cinque anni richiamati in precedenza non rinnegando le critiche e le perplessità nutrite nei confronti della compagine che guiderà il paese per il futuro.

Valentino Fiorillo, infine, ha parlato di «opposizione quanto più costruttiva, propositiva e non a prescindere» ma nel contempo «attenta e vigile». L'ex assessore all'ambiente che ha guidato la lista Civitas 2.0 non ha fatto mancare le sue critiche, riportate anche sul suo profilo Facebook: «Quello che ha sconcertato nella dichiarazione del Sindaco - si legge - è stata la totale assenza di opzioni programmatiche come sarebbe auspicabile in un discorso di insediamento dove si dovrebbero illustrare le linee di governo eventualmente da allegare al verbale; certo, - spiega - dopo la sbornia elettorale sono già spariti megaparcheggi, piscine, palazzetti, ricchi premi e cotillon».

Tra i fatti degni di nota si annovera il battibecco tra Maria Assunta Carmosino, candidata non eletta, ed il sindaco. Dal pubblico, infatti, la donna ha contestato la nomina degli assessori a suo avviso incompatibili con la carica: solo l'intervento della Polizia Locale e le proteste di parte degli altri cittadini presenti hanno impedito il prosieguo della polemica.

Al termine del consiglio inaugurale, il sindaco ed i componenti dell'amministrazione hanno festeggiato con i cittadini nei giardini di Palazzo Mezzacapo. Da oggi, riposti gli abiti da cerimonia nell'armadio, inizia un lungo e difficile lavoro.

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