Tu sei qui: PoliticaMaiori, nelle bollette idriche anche tariffa depurazione. D’Amato e Sarno: « Si può pretendere la decurtazione»
Inserito da (Redazione LdA), lunedì 25 aprile 2022 14:59:21
«Le bollette inviate ai maioresi da Ausino spa, nuovo gestore del servizio idrico dallo scorso 1 gennaio, contengono anche la voce "costi di depurazione". Come noto, il nostro paese è destinatario di una progettazione in corso che prevede la costruzione di un sistema di depurazione delle acque reflue, poiché evidentemente tale impianto ancora non esiste».
A dichiararlo il gruppo consiliare di minoranza di Maiori composto da Elvira D'Amato e Nicoletta Sarno.
«Non ci ripetiamo - osservano - sul fatto che sia in corso un dibattito sul tipo di progettazionetra i più sentiti ed accesi nella vita civica e politica maiorese. Ciò che è importante sottolineare è che evidentemente nulla di tutto questo è conosciuto ai responsabili della gestione che hanno ritenuto di poter conteggiare anche quest'onere accessorio per stabilire i costi delle tariffe praticate nelle bollette spedite ai cittadini, né gli attuali amministratori hanno ritenuto di doverglielo ricordare».
E precisano che «La Corte di Cassazione afferma che in merito alla "tariffa del servizio idrico integrato, in tutte le sue componenti, come il corrispettivo di una prestazione commerciale complessa, è il soggetto esercente detto servizio, il quale pretenda il pagamento anche degli oneri relativi al servizio di depurazione delle acque reflue domestiche, ad essere tenuto a dimostrare l'esistenza di un impianto di depurazione funzionante nel periodo oggetto della fatturazione, in relazione al quale esso pretenda la riscossione"».
E ancora: «Dopo la conferenza di servizi dello scorso 23 settembre 2021 nella quale si disciplinava il trasferimento del servizio idrico integrato del Comune di Maiori alla società Ausino spa, l'Amministrazione avrebbe dovuto fornire al nuovo gestore una mappatura degli impianti idrici e fognari e concertare il "Piano degli interventi relativo agli impianti ed ai servizi agli utenti con i relativi costi previsti e la specifica previsione delle tariffe da praticarsi agli utenti". Dal silenzio alle nostre richieste dobbiamo desumere che nulla di tutto questo sia avvenuto e che siamo ancora lontani dalla meta della programmazione di un servizio idrico e fognario adeguato per il nostro territorio».
«Quanto ai costi non dovuti per una depurazione "di là da venire" ricordiamo ai cittadini che possono pretendere la decurtazione delle bollette in tal senso. Ne discuteremo anche in Consiglio, ma intanto chi amministra e chi riscuote riveda urgentemente gli importi dell'acqua richiesti ai cittadini ed eviti inutili e costosi contenziosi!», chiosano.
Fonte: Il Vescovado
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