Entra nel vivo la campagna elettorale del Partito Comunista in vista delle elezioni amministrative di Cava de’ Tirreni. Venerdì 27 febbraio, nei locali del Bocciodromo di via Ido Longo, alla frazione Sant’Arcangelo, il candidato sindaco Michele Mazzeo ha incontrato i cittadini della zona. Nel corso della serata, Mazzeo ha illustrato i punti salienti del suo programma elettorale, caratterizzato dal dettato gramsciano del “dare risposte concrete ai problemi concreti”.

Fari puntati in particolare su emergenza abitativa, edilizia scolastica, cultura, questione Cofima e soprattutto sul futuro dell’ospedale “Santa Maria Incoronata dell’Olmo”, battaglia che ha sempre visto in prima linea il Partito Comunista ed il suo consigliere comunale di riferimento, Michele Mazzeo. Soltanto poche settimane fa, infatti, è stata inviata al Governatore della Campania, Stefano Caldoro, una petizione con circa 4.200 firme, con la quale si chiede la revisione del nuovo atto aziendale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno, che prevede per l’ospedale di Cava de’ Tirreni la cancellazione dei reparti di Cardiologia ed Ortopedia e la trasformazione dell’attuale Pronto Soccorso in un punto di Primo Soccorso, per lasciare spazio a reparti di elezione, quali Chirurgia plastica ricostruttiva e Dermatologia.

Il candidato sindaco Michele Mazzeo ha ascoltato con molta attenzione le istanze che gli sono state rivolte dei cittadini, a cominciare dalla presenza di una vera e propria discarica a cielo aperto di amianto, sversato illegalmente, nei pressi dell’area dei prefabbricati di via Ido Longo. Il dibattito, inoltre, si è concentrato anche sulla mancanza in città di un “vero” teatro comunale, sui costi elevati per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani e sul pagamento del deposito cauzionale all’Ausino Spa, subentrato al Comune nella gestione del servizio acquedotto.

Infine, il candidato sindaco Michele Mazzeo ha rivolto un appello ai numerosi cittadini presenti, affinché non disertino le urne. «Rinunciare a questo diritto/dovere non è la forma giusta né più efficace di protesta. Chi vince le elezioni, infatti, governerà a prescindere dal numero dei votanti. Viceversa - ha spiegato Mazzeo - chi non va a votare rinuncia all’appuntamento fondamentale della democrazia, che è insieme libertà di scelta ed assunzione di responsabilità».

A margine dell’incontro con i cittadini, Michele Mazzeo si è soffermato anche sulle ultime novità riguardanti la politica cavese. «In questi giorni abbiamo letto di un’organizzazione che si definisce di sinistra. Il Partito Comunista - sottolinea Mazzeo - tiene a precisare che non si riconosce in alcun modo in questa misteriosa entità».

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Ufficio Stampa Partito Comunista - Sez. “Antonio Gramsci” Cava de’ Tirreni