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Cava de' Tirreni, politica, sanatorie

Migranti e lavoratori ancora irregolari, l'appello di Davide Trezza di Cava de' Tirreni: «No alla sanatoria/truffa»

Il candidato sindaco di Cava de' Tirreni si è recato a Salerno, davanti al Palazzo della Prefettura, per protestare contro i grandi tagli della pratica delle sanatoria prevista nel decreto dell'ex ministro Bellanova

Inserito da (redazioneip), venerdì 30 aprile 2021 09:53:55

Davide Trezza (USB Salerno) al fianco dei lavoratori. Intervistato ieri su TGR, il candidato sindaco di Cava de' Tirreni alle ultime elezioni comunali si è recato ieri a Salerno, davanti al Palazzo della Prefettura, per protestare contro i grandi tagli della pratica delle sanatoria prevista nel decreto dell'ex ministro Bellanova. «Anche oggi stretti attorno all'unica grande famiglia che conosco: quella dei lavoratori di questa terra», ha scritto sui social.

«Parliamo - continua Trezza - delle 3734 lavoratrici domestiche e dei 1775 braccianti che, solo nella provincia di Salerno, hanno presentato la richiesta di emersione dal lavoro irregolare. A distanza di un anno dal decreto legge n.34, la quasi totalità dei 207mila lavoratori che in tutta Italia ha pagato più di 600 euro per la domanda e presentato tutta la documentazione necessaria non è ancora mai stata convocata dalle prefetture locali.

Non serve stare qui a spiegare quanto questo inaccettabile ritardo pesi su braccianti e domestiche che non abbiano documenti, la possibilità di un contratto di lavoro regolare, libertà di circolazione, diritto alle cure sanitarie.

Sono i lavoratori che mandano avanti questo paese. Diritti, lavoro, dignità per tutte e tutti. Forza ragazzi, non siete soli».

Foto: TGR

Fonte: Il Portico

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