Tu sei qui: PoliticaMinori: cons. Proto chiede verifica fitti alle case popolari, il duro manifesto del sindaco Reale
Inserito da (redazionelda), mercoledì 20 dicembre 2017 11:47:25
MINORI - Attraverso una nota protocollata l'11 dicembre scorso, il consigliere di minoranza Giovanni Proto aveva avanzato l'ipotesi di perdita dei diritti da parte dei residenti nelle abitazioni popolari di Via Lama e Via Pioppi e per questo chiedeva ai responsabili degli uffici comunali di conoscere diversi dati. Dall'elenco dello stato di famiglia di ciascun residente alla verifica dei fitti delle abitazioni popolari ritenuti "abusivi". E poi visure PRA di auto, motocicli, dei residenti, persino la verifica degli abbonamenti televisivi (Sky, Premium, etc.) dei residenti nelle abitazioni popolari di Via Lama e Via Pioppi e le visure ipotecarie attraverso l'Agenzia delle Entrate.
«Approfittando delle prerogative che la legge assegna agli "eletti dal popolo", il commissario Proto si incarica di indagare ogni aspetto e ogni istante della vita del popolo di Minori» ha dichiarato il sindaco di Minori Andrea Reale in un pubblico manifesto del movimentopolitico "Via Nova", mettendo a conoscenza la popolazione dell'azione della minoranza. «Il consigliere comunale di Minori, ha scambiato il suo ruolo di eletto con quello di inquisitore. Convinto di essere investito della sorveglianza perenne di ciò che fanno i minoresi, in caccia ininterrotta di imbrogli o irregolarità che non trova, sguinzagliato nella vana ricerca di abusi edilizi o di evasioni di imposte, "l'ispettore Proto" - così lo identifica ironicamente il primo cittadino - ha deciso da poco di estendere le sue indagini agli inquilini delle case popolari».
«Insomma - aggiunge Reale - il grande inquisitore non si occupa di assistenza, non si occupa di sanità, non si occupa di servizi sociali, non si occupa di ambiente, non si occupa di scuola, non si occupa di turismo, però promette di riparare i torti e ristabilire la giustizia entro quel covo di truffatori che si annida nelle case popolari! (per di più sbagliando clamorosamente l'interlocutore, che eventualmente sarebbe l'IACP e non il Comune)».
«E' opportuno perciò - conclude - che non solo i residenti in Via Lama e in Via Pioppi ma tutti i cittadini sappiano chi sono e come operano esattamente i loro rappresentanti istituzionali, anche per poter fare in futuro scelte politiche più consapevoli e più utili al paese».
Contattato telefonicamente dalla nostra Redazione, Proto ha annunciato la sua replica che non tarderà ad arrivare.
Fonte: Il Vescovado
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