Tu sei qui: PoliticaMinori, Mormile replica a Reale: «Mai osteggiato il PUC, maggioranza avvii subito procedure»
Inserito da (ranews), giovedì 15 novembre 2018 14:17:52
Continua il dibattito politico sulla questione, a Minori, della strada di accesso al borgo di Via Casa Cumbolo, ad oggi raggiungibile soltanto tramite centinaia di gradini.
Lo scorso 12 novembre da Palazzo di Città è arrivato il via libera all'Ufficio Tecnico Comunale per l'esecuzione dell'opera, con la soddisfazione del consigliere di minoranza Fulvio Mormile, che si diceva contento che finalmente la maggioranza fosse stata messa «di fronte a una scelta di assunzione delle proprie responsabilità», per poi affermare: «Anche il sindaco Reale è stato costretto ad alzare la mano alla proposta».
Chiamato in causa, il Primo Cittadino ha asserito che se è vero che il Consiglio comunale di Minori «ha discusso il problema del collegamento viario della frazione Casa Cumbolo su richiesta del Mormile», «non è altrettanto vero che si sia individuata una soluzione progettuale definitiva e addirittura "immediatamente cantierabile", come egli sostiene». Inoltre, ergersi ad «artefice unico» di un'iniziativa realizzata nella «collegialità» del Consiglio, è per Andrea Reale«propaganda per fini unicamente elettorali».
Puntuale la risposta di Mormile, che ritiene le dichiarazioni del Sindaco «molto contradditorie», perché che la strada fosse immediatamente cantierabile «era il requisito minimo per accedere ai fondi che finanziarono l'opera con le Misure di Accelerazione della spesa».
«Oltretutto - continua il consigliere - rammento al Sindaco che nonostante avessimo anche i soldi per fare quell'intervento, all'epoca i parenti del consigliere Troiano non diedero l'assenso per la cessione dei terreni, ed è per questo motivo che oggi il voto di quel consigliere, per me, ha una grossa rilevanza in termini umani».
All'affermazione di Reale secondo la quale i «documenti programmatori (il P.U.C. e il tracciato della strada per la frazione Torre ndr) redatti e approvati dalla maggioranza furono osteggiati ripetutamente proprio dalla parte politica cui Mormile appartiene», il consigliere risponde: «Le infamanti dichiarazioni circa una mia ipotetica ostruzione alla strada di Torre non sono altro che fango».
«Rammento ancora - prosegue - il mio impegno partitico per avere i finanziamenti necessari con l'allora governatore di Fi Stefano Caldoro. Le innumerevoli rassicurazioni da parte del sindaco che il Puc avrebbe risolto tutto, erano solo bugie, tanto è vero che la sua scheda P6 prevede sì una strada, ma che nulla ha a che fare con via casa Cumbolo».
E poi conclude: «Spero solo che non si cercherà di insabbiare quest'iniziativa per ricattare i residenti. Invito la maggioranza ad avviare subito la procedura per rendere disponibili le aree. L'unico atto che manca, in accordo con i privati, è la disponibilità dei terreni. Il mio impegno resta lo stesso: tenere fede agli impegni presi: lunedì mattina scriverò al responsabile Utc per sapere se vi sia stato notificato l'atto d'indirizzo del consiglio comunale del 12.11, e quali sono i provvedimenti che ha avviato».
Fonte: Il Vescovado
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