Tu sei qui: Politica‘Parcelle d'oro', scontro Maddalo-Petrillo
Inserito da (admin), venerdì 10 ottobre 2003 00:00:00
L'ipotesi è di quelle pesanti: spreco di denaro pubblico. A formularla è il consigliere comunale Emilio Maddalo del gruppo Forza Azzurri, nei giorni scorsi firmatario di una richiesta di documentazione inviata alla segreteria del Consiglio comunale per visionare tutti gli atti e le delibere relative alle spese sostenute dallo staff del sindaco e per l'assegnazione di professionisti esterni. «Dispiace dirlo, ma nella grave crisi economica in cui si trova il nostro Comune - spiega lo stesso Maddalo - è necessario verificare se ci sono stati sprechi. In qualità di organo di controllo, quale consigliere comunale, ho chiesto che mi vengano documentate tutte le spese sostenute. Solo con prove documentarie saremo in grado di controllare se ci sono state delle uscite eccessive, in una fase, ripeto, dove il nostro budget è già molto limitato». Nel dettaglio, il consigliere Maddalo chiede copia di alcuni atti relativi a recenti fatti amministrativi. Sotto la lente di ingrandimento finiscono - stando alla richiesta inviata alla segreteria comunale - copia del contratto stipulato con il dott. Paolo Albano, presidente del Nucleo di Valutazione; copia delle delibere o delle determine con le quali alcuni componenti dello staff del sindaco hanno partecipato a corsi di formazione a spese del Comune e, se autorizzati, all'utilizzo di autisti ed auto del Comune per spostamenti quotidiani; copia di tutta la documentazione relativa agli incarichi professionali esterni con i relativi posti annuali e tutte le spese sostenute nel 2002 dallo staff del sindaco con le relative documentazioni. In attesa di risposte ufficiali, da formulare dopo la produzione della sostanziosa documentazione, il capo staff del sindaco, Pasquale Petrillo, replica alle accuse: «Queste richieste non ci preoccupano, perché c'è piena trasparenza nel nostro operato. Devono preoccupare i cittadini perché hanno questi consiglieri. Maddalo, forse, non sa che tutti i cittadini, ed a maggior ragione lui in qualità di consigliere, possono prendere visione di tutti gli atti e le delibere senza una richiesta ufficiale alla segreteria del Consiglio comunale». Quanto alle accuse che più lo riguardano, come l'uso delle auto comunali e le spese sostenute per un corso di formazione, Petrillo risponde: «Io non sono un dirigente e, per quanto riguarda il corso di formazione, mi è stato chiesto di seguirlo. Tra l'altro, si è concluso un anno e mezzo fa. Se il consigliere parla solo oggi, vuol dire o che è un pentito oppure che si aspettava qualche "polpetta-incarico" dal sindaco che non ha avuto».
Fonte: Il Portico
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