E' ormai diventato ripetitivo affermare che il leader di "Polis", Enzo Gallo, anticipa con precisione cronometrica le mosse dei politici cavesi. Ma questa è la verità. Ed alla stregua delle ultime vicende politiche, desideriamo conoscere il suo parere. «Ripeto ancora una volta: i politicanti, più che politici, cavesi sono, ahimè, facilmente prevedibili. Infatti, avevo abbondantemente anticipato a Cirielli ed al suo gruppo di abbandonare Messina al proprio destino, prima che le "stratosferiche" strategie del suo consigliere politico (Pasquale Petrillo) avrebbero cacciato Alleanza Nazionale dalla maggioranza, una volta compattato il gruppo, con la solita spartizione di potere che avverrà tra qualche mesetto, ritenendo che i cittadini siano stupidi, mentre la spartizione di potere per Petrillo è già avvenuta. Tutto questo ai danni di una città che peggiora di giorno in giorno». Lei ha affermato di credere in elezioni anticipate, avendo anche parole di apprezzamento per Alleanza Nazionale ed il suo Presidente Cirielli...«Potrei rispondere a questa domanda, intelligente, usando il politichese che rientra nelle mie capacità, ma che non uso mai perché a me piace essere chiaro, soprattutto con i cittadini ed anche con gli avversari politici. E, nell'ottica di quanto premesso, le rispondo ribadendo, ancora una volta, che "Polis" correrà da sola alle prossime amministrative. Credere nelle elezioni anticipate è un obbligo, considerato come questi signori hanno ridotto questa nostra meravigliosa città e la sua gente. Pensavo che Cirielli avesse espresso il suo voto di sfiducia (da tempo evidente) nei confronti di Messina per il bene della città e, perché no, anche per un probabile calcolo politico. Ma mi sarei aspettato, al tempo stesso, che Lui sì, sapesse leggere il politichese. Ma non ha letto bene e si è lasciato sfuggire una grandissima occasione, perché, al di là dell'individuare Giovanni Baldi, che credo risponda a verità per quanto dice Cirielli, nel cospiratore della cacciata di Messina, avrei gradito che, al tempo stesso, il Presidente di Alleanza Nazionale, oltre a leggere il politichese, avesse dichiarato alla stampa che da oggi AN è pronta ad un'opposizione durissima sui fatti e sui contenuti degli atti di questa, si fa per dire, Amministrazione. Cari cittadini, questi sono gli amministratori che purtroppo Cava ha in questo momento, attaccati alle loro poltrone con il Vinavil (di Apicelliana memoria). Noi crediamo ancora, però, nonostante tutto, di poter cacciare questa gente con l'aiuto dei cittadini. Ma mi consenta di aggiungere una risposta alla sua domanda, questo perché mi sento offeso e altrettanto lo sono tutti gli Associati di "Polis" e, ritengo, tutto il Popolo Cavese. E mi riferisco al famoso decalogo delle norme comportamentali per gli amministratori, redatto dal primo cittadino. Mi sento offeso perché, se fossi un lettore non cavese, dovrei pensare che il primo cittadino ha dovuto dettare delle norme che sono la base dell'onestà mentale e professionale di un amministratore comunale. E presagirei chissà quali retroscena per aver indotto un Sindaco a dettare le regole dell'ovvio. Signori, fatelo per la nobile città di Cava de'Tirreni, per i suoi illustri cittadini, passati ed attuali: andate via!».