40mila euro dai proventi della tassa di soggiorno per una campagna di marketing su Expedia. È questa la decisione dell'Amministrazione comunale di Positano che sta facendo discutere.

In particolare, la minoranza consiliare ha ritenuto inutile spendere in promozione perché «Positano è già conosciutissima» e ha puntato l'attenzione sulla necessità, invece, di «migliorare i servizi: insufficienti in estate, inesistenti in inverno».

Pronta è arrivata la risposta del consigliere al turismo Giuseppe Vespoli che ha commentato: «A quanto pare, ormai, a Positano qualcuno ha veramente poco da dire...».

Quindi passa a spiegare le proprie ragioni: «Dalle parole di questo piccolo gruppetto, molto guascone direi, ho la netta impressione che questi pensino che a Positano esistano solo gli alberghi con i loro grandi fatturati. NON PER ME! Per me esistono tutti: dalla più piccola alla più grande attività! Se in inverno, con una giusta promozione riusciamo aiutare i nostri operatori, questi possono fare 10 caffè al giorno in più o 10 pizze, 20 biglietti di trasporto pubblico,10 panini all'alimentari, 5 birre, 20 valigie,10 macchine in più nei parcheggi (potrei continuare all'infinito). Non va bene? Non va bene aiutare i b&b e i pochi alberghi che rimangono aperti tutto l'anno? Promuoviamo il Sentiero degli Dei per aiutare l'economia delle frazioni e la Villa Romana per dare una spinta al nostro al nostro centro cittadino».

E poi replica a Vito Mascolo, che lo aveva "accusato" di incoerenza: «In merito alle mie idee sulle OTA (Online Travel Agency) non mi rimangio nulla, sia ben chiaro, ma fino a quando non arrivo al risultato prestabilito, io con questi ci collaboro. Mi ritengo persona dotata di un minimo di buonsenso, non sono un estremista né tantomeno fondamentalista. Rimarco che è sempre stata mia abitudine non chiudere mai nessuna porta alle opportunità».

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