Tu sei qui: PoliticaPraiano, inizio scuola posticipato al 16 settembre: per M5S «motivazioni a dir poco futili»
Inserito da (redazionelda), giovedì 5 settembre 2019 13:43:47
A Praiano i consiglieri comunali di minoranza del Movimento 5 Stelle intervengono sulla decisione del sindaco Giovanni Di Martino di posticipare l'inizio dell'anno scolastico al 16 settembre, rispetto alla data stabilita dalla Giunta Regionale della Campania. In una nota trasmessa alla nostra redazione, che proponiamo integralmente di seguito, il gruppo guidato da Fiorella Fusco critica la scelta ritenendone le motivazioni «a dir poco futili».
«A Praiano il turismo e le ferie delle ditte edili vengono prima della scuola e delle attività scolastiche dei ragazzi. A causa dell'inerzia e dell'incapacità dell'amministrazione comunale di programmare gli interventi necessari per consentire il regolare inizio dell'anno scolastico a tutti gli scolari di Praiano.
Questo è il succo dell'ordinanza sindacale n. 29 del 04.09.19, che posticipa l'apertura delle scuole di ogni ordine e grado al 16.09.19 invece dell'11.09.come in origine previsto dal calendario scolastico regionale.
Le motivazioni addotte sono a dir poco futili. L'attività turistica è ancora intensa in questi giorni, ma lo sarà allo stesso modo il 16 settembre e i giorni successivi. Le temperature previste nei giorni interessati non sono superiori alla media degli ultimi anni. La viabilità non presenta maggiori problemi dei mesi di aprile e maggio quando la scuola non era stata interrotta per il problema del traffico. Paradossalmente, il Comune di Praiano dispone oggi di un numero di agenti municipali superiore rispetto alla primavera scorsa e tuttavia non può rendere un servizio di ordine pubblico che garantisca il regolare svolgimento del servizio di trasporto scolastico.
L'apertura della scuola non può essere subordinata alle ferie delle imprese edili. I lavori di manutenzione ordinaria vanno programmati e realizzati per tempo, in quanto non sono determinati da eventi imprevisti e dovrebbero costituire la priorità delle attività amministrative. Le date di chiusura estiva e riapertura delle scuole sono ben note al Comune dallo scorso aprile 2019 come approvate dalla Giunta regionale.
I giorni di scuola eliminati per effetto di ordinanza sindacale, considerata dalla legge come forza di causa maggiore (le ferie delle ditte?), non rientrano nei giorni obbligatori da recuperare nel calendario scolastico regionale che prevede per il 2019/20 un totale di 203 giorni di lezione. Ricordiamo che il minimo di giorni considerati validi per permettere il regolare svolgimento dei programmi scolastici è di 200 giorni. Con i giorni eliminati dal Sindaco (4 giorni inclusa la festività di San Gennaro) siamo già a 199, ad anno scolastico neppure iniziato.
Ancora una volta, nostro malgrado, assistiamo ad un'amministrazione che dà la priorità a servizi commerciali e secondari piuttosto che a garantire un servizio primario per la comunità come l'istruzione».
Fonte: Il Vescovado
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