Tu sei qui: PoliticaPrimarie PD, polemiche sul voto: risultati ‘anomali’ anche in Costiera?
Inserito da (admin), martedì 3 marzo 2015 14:30:59
L'affermazione di Vincenzo De Luca, un po' a sorpresa, continua a far discutere dentro e fuori il PD. In un articolo di ieri, il quotidiano Il Velino ha parlato di "veleni e ombre" dietro il trionfo di De Luca. «Le voci e le indiscrezioni che si rincorrono tra i democrat - si legge - raccontano una realtà quantomeno diversa. E che è al vaglio della Commissione di garanzia del Pd locale. Le illazioni principali riguardano la possibilità di brogli soprattutto nel salernitano, dove il successo di De Luca è stato schiacciante. E dove i numeri della partecipazione al voto sono molto grandi, quasi uguali a quelli di Napoli. Ma c'è chi rileva incongruenze tra i dati dell'affluenza e i flussi reali di voti».
L'articolo continua citando anche il blog The Front Page di Claudio Velardi: «Facciamo un esempio chiarificatore - è scritto - ripreso dai giornali di stamattina: ieri a Fuorigrotta (70mila abitanti) hanno votato 900 persone, ad Agropoli (20mila abitanti) hanno votato in 1960. Meno di un elettore su 70 abitanti a Fuorigrotta, uno su 10 ad Agropoli».
Il Velino, nella sua disamina, parla anche della Costiera Amalfitana: «Singolare, poi, il caso di Amalfi, dove - secondo un gossip democrat irrefrenabile - il Commissario di Garanzia aveva comunicato telefonicamente, alle 17, la cifra di 570 votanti. Alle 21, quando un rappresentante di lista di Cozzolino è andato al seggio, a verbale risultavano 517 votanti per De Luca. Lì la partita è finita 517 a zero per De Luca». E ancora «Si vocifera di grosse anomalie anche a Minori e Fisciano, dove De Luca ha avuto 2300 voti di vantaggio. A Minori, per le elezioni europee, c'erano stati 500 voti per il Pd (905, ndr). Ieri sono stati 1100 (1008, ndr)».
Se per Amalfi si tratta di voci che rimarranno come tali fino a prova contraria, a Minori la partecipazione massiccia c'è stata davvero ed il sindaco Reale, probabile candidato alla Regione, l'ha anche sottolineato in una nota. La tradizione del paese con il Centrosinistra è forte ed è avvalorata dai 905 voti registrati dal PD a maggio 2014, pari al 50,67% dei consensi espressi su un totale di 1786 votanti alle Europee, tenutesi lo stesso giorno delle comunali. Singolare, qui, è il calcolo elementare che il cittadino medio può fare: i 1008 votanti hanno avuto 13 ore di tempo per recarsi al seggio. In pratica, se la matematica non è un'opinione, hanno votato in media 77,5 persone ogni ora ed ogni elettore, sempre in media, ha avuto meno di un minuto per votare o al massimo qualcosa in più se nel seggio sono stati allestiti più spazi per indicare la preferenza sulla scheda. Sicuramente c'è stata una grande fila ed il sospetto, soprattutto per chi legge i numeri dall'esterno, è quanto meno legittimo alla luce del polverone che si solleva ogni volta in cui il PD mette in moto la macchina delle Primarie. Se poi qualcuno, per puro caso, ha in vita sua fatto lo scrutatore alle elezioni (quelle vere) si renderà conto che i militanti al seggio di Minori hanno vissuto una giornata di volontariato assai intensa e faticosa, tra documenti da controllare e firme da apporre per ossequiare alla burocrazia di rito.
Fonte: Il Vescovado
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