Tu sei qui: PoliticaRavello nel Cuore contesta occupazione spiaggia libera di Castiglione e gavitelle a Marmorata
Inserito da (redazionelda), giovedì 2 luglio 2015 18:52:36
Attraverso un manifesto apparso questo pomeriggio sulle bacheche riservate alla pubblica affissione, il gruppo consiliare "Ravello nel Cuore", rappresentato da Salvatore Ulisse Di Palma e Luigi Mansi contesta i provvedimenti dell'Amministrazione comunale circa l'occupazione della spiaggia libera di Castiglione e gli ormeggi a pagamento nella baia di Marmorata.
Due anni fa, nel corso di un Consiglio Comunale, venne discusso - e poi istituito - il servizio sdraio e ombrelloni su parte della spiaggia libera (quella pietrosa). In quell'occasione i due rappresentanti del gruppo Ravello nel Cuore si allontanarono volutamente dalla seduta. Oggi chiedono convocazione di un Consiglio comunale ad hoc per la discussione dell'argomento. Di seguito testo integrale del manifesto.
Una canzone recita: "per quest'anno non cambiare, stessa spiaggia, stesso mare..."
Ma la domanda che ci viene spontanea: dov'è la nostra spiaggia e dov'è il nostro mare?
A Marmorata in quel meraviglioso lembo di mare già inquinato (visto il recente divieto di balneazione poi rimosso) sarà realizzato un ormeggio per imbarcazioni a pagamento con ulteriore inquinamento marino.
Al Lido di Castiglione : non esiste quasi più spiaggia libera. E, allora?
Un giovane, un disoccupato (e oggi sono tanti ), un padre di famiglia con prole a seguito, una volta aveva la possibilità di poter fruire liberamente della spiaggia della sua comunità, patrimonio della sua gente, mare e spiaggia dei suoi abitanti.
Noi che siamo cresciuti con il culto dell'appartenenza troviamo difficoltà a dover immaginare di pagare per usufruire di un bene comune
Lasciare una buona parte di spiaggia di Castiglione libera sarebbe stata una scelta civica giusta, forte e saggia, alla luce del risultato, non certo positivo, degli anni precedenti.
Oggi con approdo a pagamento per imbarcazioni (Marmorata) e con il rischio di inquinare un mare già al limite della balneazione e una concessione di spiaggia a pagamento (Castiglione) resta poco più di una lingua di sabbia per farsi un bagno libero.
Una leggerezza come tante altre che quest'Amministrazione a cuor leggero perpetra ai danni dei concittadini.
Una decisione che evidenzia una mancanza di interesse verso i cittadini facendo utilizzare un bene pubblico solo a pochi in un periodo economicamente non fiorente
Nei prossimi giorni chiederemo la convocazione di un Consiglio comunale per discutere su tutta la vicenda per restituire ai cittadini la loro spiaggia e il loro mare.
Fonte: Il Vescovado
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