di Norman di Lieto

Il mistero sulla sorte di colui il quale avrebbe dovuto mettere in scena il golpe ai danni di Putin si fa sempre più fitto: dov'è finito Mister P?

Se fonti del Cremlino e lo stesso Lukashenko ne garantivano la presenza a Minsk, non pare esserci alcuna fondata certezza sulla sua presenza in terra bielorussa.

Riapparso qualche giorno fa con un audio di 40 secondi dove annunciava le future vittorie delle milizie armate da lui guidate (ancora?) il giallo sull'uomo ex sodale e fedelissimo di Putin, continua.

In molti ci si chiedono se tutta questa confusione non sia forse stata alimentata ad arte, volutamente per gettare fumo negli occhi:

"Non è in Bielorussia, ma a San Pietroburgo, forse a Mosca", ha detto da Minsk il presidente Alexander Lukashenko, aggiungendo che se torneranno utili, il suo Paese si avvarrà dei servigi della milizia Wagner:

"Non abbiamo né la possibilità né la voglia di seguire i movimenti di Prigozhin", si è limitato a commentare il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. E anche la Casa Bianca ha detto di non avere idea di dove si trovi.

Intanto le autorità russe hanno assicurato che i wagneriani non saranno più impiegati nel conflitto in Ucraina.

Lukashenko ha detto che agli uomini di Prigozhin è stato offerto di essere ospitati presso ex basi militari costruite in epoca sovietica, ma nessuna decisione è stata presa. "Se ci sarà bisogno di utilizzarli, li impiegheremo immediatamente", ha aggiunto il presidente bielorusso, senza spiegare come.

E il mistero, continua.

Fonte foto: Commons Wikimedia e Commons