«Grazie all'attiva partecipazione dei cavesi e all' opera dell'ex francescano fra Gigino (Luigi Petrone), il Santuario di San Francesco ritornò a rivivere. A Luigi Petrone va il merito, di aver ricostruita la chiesa di San Francesco». E' il messaggio, affidato ad una nota, de "La Fratellanza". A 41 anni esatti dal terremoto del 1980 che provocò danni e morti in Campania, il movimento politico ha ricordato l'operato di Luigi Petrone, attuale consigliere comunale di Cava de' Tirreni, per ricostruire il santuario di San Francesco.

Dopo il terremoto, il santuario era ridotto in macerie. Grazie al lavoro di Petrone divenne, in seguito, un punto di riferimento per migliaia di pellegrini provenienti da tutta Italia. Petrone riuscì nel suo intento da solo, senza aiuti pubblici, entrando presto nel cuore di tanti cittadini metelliani.

«41 anni il terremoto distrusse una chiesa ma fra Gigino Petrone ne riedificò un Santuario. Nel Santuario, Luigi Petrone diede vita a tante iniziative che richiamarono i giovani e riavvicinarono alla pratica religiosa molte persone, creando un fermento in tutta la cittadina di Cava. Chi ha conosciuto l'epoca di fra Gigino non può oggi dimenticare. Un uomo come Luigi Petrone sindaco cambierebbe il volto della città», conclude la nota.

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