Tu sei qui: PoliticaScafati, mozione di sfiducia contro il Sindaco: quattro consiglieri lasciano la maggioranza
Inserito da (Redazione il Vescovado Notizie), sabato 25 gennaio 2025 16:39:51
A Scafati si apre un nuovo capitolo di instabilità politica. Quattro consiglieri comunali eletti nella coalizione di maggioranza del sindaco Pasquale Aliberti - Gennaro Avagnano, Paolo Attianese, Maria Berritto e Assunta Barone - si sono uniti ai nove di opposizione, firmando una mozione di sfiducia nei confronti del primo cittadino. La mozione, ora, attende di essere discussa dal consiglio comunale, che dovrà essere convocato entro 30 giorni, come previsto dalla normativa vigente.
La crisi politica arriva a meno di due anni dalla vittoria elettorale di Aliberti e a pochi giorni dal ritiro delle dimissioni che il sindaco aveva presentato il 29 novembre scorso. Dopo aver nominato una nuova giunta il 1° dicembre, Aliberti sperava di rilanciare l'azione amministrativa, ma i recenti sviluppi dimostrano che la frattura politica interna è ormai insanabile.
In una dichiarazione rilasciata dopo l'annuncio della mozione di sfiducia, Aliberti si è detto pronto a tornare in campo in caso di decadenza: "Tredici firme apposte ad una mozione della quale non conosco il contenuto. Spero di leggere presto quali motivazioni vengono trascritte nel documento. Se dovesse essere confermata la sfiducia, ho l'obbligo di ricandidarmi per l'affetto, il consenso e la stima ricevuti. Voglio completare i tanti progetti avviati per Scafati e proseguire nel lavoro di riqualificazione urbana".
L'ex maggioranza si è spaccata proprio mentre l'amministrazione cercava di portare avanti una serie di interventi di rilancio per la città, che secondo Aliberti rappresentano "una svolta necessaria dopo anni di buio totale".
Se il consiglio comunale dovesse approvare la sfiducia, Scafati si troverebbe a fare i conti con nuove elezioni e un ulteriore periodo di incertezza politica. Nel frattempo, il sindaco Aliberti ha già annunciato che guiderà una coalizione civica con un programma "analitico e concreto, basato sui progetti in corso".
Gli equilibri politici cittadini sono dunque in bilico, e il prossimo consiglio comunale si preannuncia decisivo per il futuro della città.
Fonte: Il Vescovado
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