È Scala l'unico centro della Costa d'Amalfi che per il 2018 è chiamato al rinnovo dell'amministrazione comunale. Non ancora fissata dal Viminale la data dell'appuntamento elettorale (sarà tra i primi impegni del nuovo Governo qualora dovesse riuscire a formarsi) i cittadini scalesi - come per quelli di tanti altri comuni italiani -, potrebbero andare alle urne tra il 13 maggio e il 10 di giugno.

Intanto nella città del Castagno, in cui sono poco più di 1200 gli aventi diritto al voto, sembrerebbe prendere corpo l'idea della formazione di una compagine in contrapposizione a "Scala che Cambia", capeggiata dal sindaco Luigi Mansi, pronto a correre per il terzo mandato consecutivo dopo aver amministrato, nell'ultimo quinquennio, privo dell'opposizione. Stando a quanto trapela con una certa insistenza, il sodalizio, composto per la totalità da outsider dall'età media al disotto dei quarant'anni, potrebbe essere guidato dall'architetto Antonio Ferrigno, 33enne figlio dell'indimenticato primo cittadino Lorenzo Ferrigno. Sono diverse settimane che si susseguono incontri tra i componenti del gruppo, tra cui professionisti ed esponenti della società civile, legati da rapporti di amicizia e dalla seria intenzione di poter offrire un contributo differente al proprio paese. Allo stato sarebbero soltanto due le caselle ancora vacanti, con la lista (di dieci elementi oltre al candidato sindaco) che sarebbe, a questo punto, quasi completa.

Anche l'amministrazione comunale uscente, reduce da dieci anni entusiasmanti e fattivi, dovrà riorganizzarsi e innestare nuovi elementi alla squadra già collaudata. Luigi Mansi potrà ancora una volta contare sull'apporto dei suoi inamovibili, a partire dal vicesindaco Ivana Bottone, dall'assessore Salvatore Bottone (risultato il più votato della precedente tornata) e dai consiglieri Lorenzo Esposito Afeltra, Adriano Forino e Fabio Mansi. Sono quattro le caselle da riempire, ma sono già in corsi incontri interlocutori con persone che hanno in animo di proseguire il programma di "Scala che Cambia".

«Dopo 10 anni di Amministrazione e di impegno quotidiano, è doveroso ripresentare la mia e la nostra candidatura alla guida di Scala - ci ha detto Mansi -. Scala necessita di dare continuità al processo di miglioramento intrapreso. Tanti sono ancora gli obiettivi da raggiungere inseriti in un chiaro programma di sviluppo iniziato nel 2008. Ci saranno dei nuovi innesti, anche alla luce della nuova legge elettorale che prevede dieci candidati a consigliere oltre il Sindaco, il "nucleo storico" della compagine Scala che Cambia rimane confermato ed unito».