Tu sei qui: PoliticaSottovia veicolare, no dell'opposizione
Inserito da Ufficio Stampa DS Cava de’Tirreni (admin), lunedì 27 dicembre 2004 00:00:00
Nel Consiglio Comunale svoltosi il giorno 23/12/2004, su richiesta del Capogruppo dell'opposizione Antonio Armenante, si è dibattuto sulla questione dell'attuale situazione dell'opificio "Di Mauro", arrivando alla stesura di un documento/ordine del giorno condiviso all'unanimità dal Consiglio comunale. Il documento esprime solidarietà e proposte concrete volte al raggiungimento di una quanto più rapida soluzione al problema licenziamenti. Si è quindi passati alla votazione sulla variante al progetto del sottovia veicolare e completamento del trincerone ferroviario, alla quale tutti i consiglieri di opposizione hanno compattamente espresso il loro voto contrario. Il segretario DS, Marco Ascoli, esprime soddisfazione sull'unità espressa: «Ci si trova finalmente di fronte ad una forte coesione e tensione unitaria del centrosinistra. Questo risultato è stato possibile anche grazie agli incontri avuti con i colleghi segretari dei partiti che compongono il centrosinistra, l'ultimo dei quali si è svolto il 22 dicembre. I cavesi sappiano che un'opposizione esiste e che lavora per il bene della città; gli sforzi di tutta la nostra coalizione sono volti verso questo obbiettivo. Questa città non merita una maggioranza che da un lato si vanta della lotta all'abusivismo e dall'altro considera un diritto il condono edilizio». Circa le motivazioni del voto, il capogruppo Antonio Armenante nel suo intervento: «Siamo tutti assolutamente convinti che il progetto del sottovia veicolare così com'è non risolverà minimamente il problema del traffico sulla S.S. 18. E' assurdo parlare di decongestionamento quando il progetto prevede solo l'attuazione della prima parte dei lavori, non avendo i finanziamenti per il proseguimento dell'opera. In questo modo non si fa altro che riproporre gli intasamenti a partire da via Tommaso di Savoia senza bypassare i punti critici della S.S.18, lasciando così irrisolto il problema. Bocciamo inoltre l'idea complessiva del progetto, nel quale potremmo condividere la riqualificazione a verde pubblico, finanziata peraltro da un assurdo spreco di fondi comunali, ma che è anche collaterale al progetto stesso, essendo stati costretti a spostare gli 8 miliardi (di vecchie lire, n.d.r.) di finanziamenti dall'opera del polo congressuale dell'ex convento di San Giovanni. Il progetto varato dalla precedente amministrazione prevedeva infatti una ingente quota pubblica, ora quasi del tutto assente, grazie alla quale il complesso avrebbe rappresentato non soltanto un albergo, ma un qualcosa di unico nel nostro panorama che, assieme al rilancio dell'ostello di Santa Maria al Rifugio, avrebbe rilanciato Cava sotto una nuova veste». Infine, i Democratici di Sinistra di Cava de'Tirreni condannano il vile atto accorso alla sede del partito della Rifondazione Comunista ed esprimono al segretario Pasquale Lupi Milite ed a tutti i compagni la loro solidarietà.
Fonte: Il Portico
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