«Siamo ai limiti della praticabilità». Così Antonio Della Corte, ex segretario Pd di Pagani, motociclista che percorre settimanalmente le strade della Costa d'Amalfi, ha scritto al giornale Sarno notizie per segnalare ciò che è sotto gli occhi di tutti, ma che per le istituzioni sembra invisibile. La Divina Costiera, fiore all'occhiello del turismo nazionale, gioiello della Provincia di Salerno, oggi può essere raggiunta soltanto attraverso strade groviera, disastrose, pericolose e soprattutto dimenticate. Alla vigilia della Pasqua, periodo in cui, come da tradizione, ha inizio ufficialmente la stagione turistica.

«Per Ravello ci sono due frane - ci scrive della Corte - che vengono ignorate ed attraversate regolarmente dalle persone. Per Maiori e Chiunzi la situazione è disastrosa. Non parliamo di buche ma veri e proprie smembramenti del manto stradale. Per non parlare dei rattoppi che creano situazioni altrettanto pericolose. Bisogna dire a Canfora, quale presidente della Provincia, che la strada di Chiunzi, unica e vera via trafficata per la Costiera Amalfitana e specchio della Provincia e del turismo vero e reale, è in condizioni afgane in ogni suo punto. Siccome è difficile interagire col presidente, vi ringrazierei se aggiungeste questa ulteriore segnalazione. Per chi può contattarlo».

Della Corte chiude con un invito al Presidente Canfora: «Lo invito a raggiungere Ravello o Maiori dalla sua Sarno, passando per Corbara».