Tu sei qui: Politica“Turismo delle Radici”, minoranza vota contro: «Positano vive una vera e propria emergenza abitativa, non ha bisogno di più turisti»
Inserito da (PNo Editorial Board), giovedì 11 maggio 2023 18:47:34
Il Comune di Positano ha aderito per il 2024 a "L'anno delle Radici Italiane" promosso dal Ministro degli Affari Esteri, Vicepremier Antonio Tajani, che, attraverso una progettazione rientrante all'interno del PNRR, ha progettato una rete di comunicazione per la promozione del turismo delle radici. Nello specifico, si intende costituire una nuova offerta turistica evidenziando l'importanza di tutto ciò che comprende la storia e la cultura d'origine delle nuove generazioni di italiani e italo-discendenti residenti all'estero.
La ratifica della delibera di giunta per l'adesione al progetto è stata votata nel consiglio comunale del 28 aprile scorso, durante il quale il gruppo di minoranza ha espresso voto contrario.
«Dispiace registrare - commentava il sindaco di Positano Giuseppe Guida - su questo argomento il voto contrario e compatto del gruppo di minoranza e ancor più ci lascia sconcertati la motivazione riportata, sempre se così è possibile definirla essendo priva di corrispondenza alla realtà dei fatti, dimostrando una totale ignoranza rispetto alle origini e alla storia del nostro paese. Il consigliere Mascolo infatti ha affermato che Positano, secondo il suo punto di vista, nulla ha a che fare con questo tipo di proposte. Vogliamo ricordare al consigliere che proprio il suo quartiere veniva definito la "Città Morta" visto che, come ben noto, anche la nostra Positano in passato è stata oggetto di un notevole flusso di emigrazioni dove gli abitanti abbandonavano ogni avere in cerca di fortuna in America; tanto è vero che anche diverse strade della nostra città evidenziano questo fenomeno, una per tutte via Positanesi d'America».
"Su per Positano", quindi, ha voluto spiegare le motivazioni del voto contrario: «Il progetto, presentato dal vicepresidente Tajani, si propone di ripopolare le aree meno conosciute e meno sviluppate dell'Italia per colmare il divario di crescita economica. L'obiettivo è di ristrutturare e recuperare abitazioni abbandonate attirando in questi territori coloro che sono emigrati e che potrebbero giovare di programmi di scontistiche a loro dedicati. Dunque, semplicemente, questo progetto non è indirizzato a luoghi come Positano. Questa la motivazione diretta alla quale si aggiunge una grande indignazione per tutto ciò che stiamo dimenticando mentre parliamo di "ripopolare luoghi". Positano vive una vera e propria emergenza abitativa che costringe ancora oggi i nostri giovani ad emigrare. Positano non ha bisogno di ricevere un numero maggiore di turisti. Ha piuttosto bisogno di governare la propria crescita tutelando chi vi risiede. Positano si sta spopolando dei residenti per trasformarsi in una Disneyland per turisti. Occupiamoci di questo: tuteliamo davvero le nostre radici!».
Fonte: Il Vescovado
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