Turnisti battono il Comune 2-0. La Corte di Appello del Tribunale di Salerno, Sezione Lavoro, presieduta dal giudice Matteo Casale, ha pubblicato il 28 marzo scorso la sentenza che ha dato ragione ai dipendenti comunali che avviarono il contenzioso per il riconoscimento della 36ª ora. Ed ora si apre anche la questione delle responsabilità per un contenzioso che ha causato un danno economico alle casse comunali.

La questione ebbe inizio nel 1999 con una rivendicazione sindacale da parte di circa 100 dipendenti turnisti (tutto il Corpo dei Vigili Urbani, oltre ad altri settori) per la diversa interpretazione del contratto nazionale del pubblico impiego, che prevedeva la riduzione di un'ora dell'orario di lavoro, portandolo a 35 ore settimanali. Ma i turnisti sostennero il pagamento della 36ª ora per chi svolgeva l'orario diversificato ed in due gradi di giudizio hanno avuto ragione. Nel frattempo il Comune ha avviato transazioni extragiudiziali con buona parte dei dipendenti che nel corso degli anni hanno rinunciato all'azione legale a fronte di un accordo economico.

Una quarantina, però, sono andati fino in fondo, rappresentati dall'avv. Ugo Della Monica, ed ora a conti fatti dovrebbero recuperare 47 ore all'anno per circa 8 anni, che assommerebbero a circa 5.000 euro ciascuno. In totale, per il Comune un salasso da circa 300mila euro. La prossima mossa, annunciano i ricorrenti, sarà il pignoramento del conto corrente del Comune presso la tesoreria del Monte dei Paschi di Siena, se non saranno rispettati i termini di pagamento. Pronto anche un esposto alla Corte dei Conti per accertare le responsabilità di un danno alla collettività.