Tu sei qui: Salute e BenessereA Sorrento i primi due totem defibrillatori della Penisola
Inserito da (redazionelda), sabato 29 ottobre 2016 15:24:52
Si è svolta oggi a Sorrento la cerimonia di installazione di due totem, completi di defibrillatori semiautomatici, in altrettanti luoghi pubblici della città: presso la stazione Eav e nella zona collinare di Casarlano. I dispositivi garantiranno a cittadini e turisti una immediata possibilità di intervento salvavita, in caso di arresto cardiaco.
Presenti all'evento il sindaco di Sorrento, Giuseppe Cuomo, il sindaco di Piano di Sorrento, Vincenzo Iaccarino, che in qualità di cardiologo ha contributo con un supporto professionale all'iniziativa e l'assessore Massimo Coppola.
«Questo grande risultato è stato reso possibile attraverso ad una raccolta di fondi, avviata lo scorso mese di aprile, con la collaborazione del ristorante Re Food, dell'Ascom Confcommercio, del Forum dei Giovani di Sorrento e grazie alla volontà e all'impegno dell'assessore Coppola - ha spiegato il sindaco Cuomo - Per la cittadinanza, si tratta di un presidio salvavita di enorme valore. Sotto il profilo turistico, la presenza di questi totem è sinonimo di qualità dell'ospitalità».
«In penisola sorrentina sono presenti 90 defibrillatori dislocati soprattutto tra scuole e farmacie - è intervenuto il sindaco Iaccarino - Ma questi due totem sono i primi esempi nella nostra zona, che mi auguro vengano presto seguiti da tutte le altre amministrazioni locali. Di pari passo deve andare l'addestramento dei cittadini, soprattutto giovani, nelle manovre di primo soccorso che, se praticate entro i primi dieci minuti di arresto cardiaco, possono salvare una vita. Infine un appello alle società sportive dilettantistiche a mettersi regola, entro il 30 novembre prossimo, con la normativa che prevede la presenza di defibrillatori in campi da gioco, palestre e piscine».
In Italia oltre 60mila persone ogni anno vengono colpite da arresto cardiaco, con una media di 164 casi al giorno. Oltre l'80 per cento dei decessi avviene lontano da ospedali e strutture sanitarie: a casa, negli uffici pubblici, nelle strade, sul lavoro.
«Percentuali che potrebbero migliorare notevolmente con un intervento tempestivo - ha sottolineato l'assessore Coppola - Per questo la tutela della salute deve essere centrale nelle nostre politiche. Se riusciremmo a salvare una sola vita, avremo compiuto un'azione importantissima. E il merito sarà solo il risultato di una comune volontà ed impegno di amministratori, cittadini ed imprenditori. Per il prossimo anno ripeteremo sicuramente l'iniziativa, per raccogliere altri fondi destinati a dotarci di altri totem. Quello di oggi è solo un punto di partenza per trasformare Sorrento in una città cardioprotetta».
Fonte: Il Vescovado
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