Tu sei qui: Salute e BenessereAversa, diagnosi sbagliata in ospedale: a Maria amputate due dita, ora dovrà essere risarcita
Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), giovedì 17 ottobre 2024 11:33:53
«Non sarò mai più la stessa». Sono le parole di Maria Iavarone, 27 anni napoletana, rimasta invalida al 75% dopo un'assistenza ospedaliera inadeguata all'ospedale Moscati di Aversa nel 2018.
Da allora, come riporta La Stampa, la giovane vive con gravi limitazioni fisiche e non riesce più a camminare senza affaticarsi. La sua condizione è stata aggravata da un'amputazione di alcune dita, che le rende difficile anche semplici attività quotidiane.
Tutto benne inizio nella notte tra l'11 e il 12 febbraio, quando Maria, febbricitante e con lividi, fu portata al pronto soccorso. Dopo ore di attesa e scarsa attenzione da parte del personale medico, le sue condizioni peggiorarono. Solo dopo un lungo tempo fu diagnosticata una grave infezione, che si rivelò essere meningite. Maria trascorse otto giorni in terapia intensiva, subendo amputazioni e riportando danni significativi.
Fonte: Positano Notizie
rank: 10096103
A seguito delle recenti notizie relative alla proposta avanzata dal Gruppo Territoriale del Movimento 5 Stelle di Vallo della Lucania per l'istituzione di una seconda Asl in provincia di Salerno, il Nursind Salerno ha espresso apprezzamento e sostegno all'iniziativa, ritenendola un passo necessario per...
Una nascita che diventa una sfida clinica che richiede visione, preparazione e una sinergia perfetta tra menti e mani esperte. Una donna di 35 anni, residente in provincia di Salerno, ha scelto di affidarsi all'Azienda Ospedaliera San Giuseppe Moscati di Avellino per affrontare la sua seconda gravidanza,...
La papaya, con il suo colore dorato e il sapore delicato che ricorda il melone, è tra i frutti tropicali più apprezzati non solo per il gusto ma soprattutto per i benefici che porta alla salute. Da sempre nota per la papaina, enzima che rende più digeribili le proteine, è consigliata a chi soffre di...
Arrivato dal Giappone in Italia nell'Ottocento, il caco è diventato il simbolo dei frutti d'autunno con il suo colore aranciato e la polpa cremosa. Quando è acerbo può risultare astringente per l'alto contenuto di tannini, ma una volta maturo sprigiona tutta la sua dolcezza, trasformandosi in un vero...