Tu sei qui: Salute e BenessereEcco "Vaccelerate", la rete europea di ricerca per accelerare gli studi clinici sui vaccini Covid-19
Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), giovedì 2 febbraio 2023 09:43:26
Si chiama Vaccelerate ed è una rete europea di ricerca clinica per il coordinamento e la conduzione di studi sui vaccini COVID-19. La rete è stata creata su iniziativa e con il sostegno finanziario della Commissione europea (Horizon 2020; Grant Agreement n°101037867) ed è coordinata dall'Ospedale Universitario di Colonia (Germania). Avviata nel febbraio 2021, la rete è composta da istituzioni accademiche di tutta Europa e attualmente coinvolge 29 partner provenienti da 18 Stati membri dell'UE (tra cui l'Italia) e altri 5 Paesi associati.
L'obiettivo del progetto è quello di mettere in collegamento tutti gli attori europei coinvolti nello sviluppo di vaccini COVID-19 e fornire una piattaforma pan-europea per la progettazione e la conduzione di studi clinici di fase II e III, ad esempio per studiare l'efficacia dei vaccini contro nuove varianti del virus SARS-CoV-2, oppure studi di efficacia in età pediatrica o nelle donne in gravidanza, o efficacia dei vaccini combinati.
Il progetto Vaccelerate prevede diverse attività, suddivise in work packages. Una di queste riguarda il rilevamento, attraverso metodi e protocolli standardizzati, delle capacità dei centri e laboratori interessati a condurre studi clinici sui vaccini anti-COVID-19 (capacity mapping).
Vaccelerate fornisce inoltre, ai centri coinvolti, percorsi standardizzati di formazione e gestione della qualità, per garantire un approccio armonizzato all'acquisizione dei dati nei trial clinici in tutti i siti della rete. Finora, la rete include 488 centri di sperimentazione clinica in 39 Paesi Europei, e ulteriori 33 centri hanno espresso interesse a farne parte.
Un'altra attività di Vaccelerate è quella di creare un registro EU di soggetti volontari, il cosiddetto "Volunteer Registry", per permettere un reclutamento veloce ed efficace di partecipanti a trials clinici di fase 2 e 3, con un focus iniziale sulla pandemia COVID-19 e la possibile estensione ad altri obiettivi in caso di eventuali future epidemie/pandemie. Il registro si rivolge alle persone di tutte le età interessate a partecipare a uno studio clinico sul COVID-19, indipendentemente da una pregressa infezione da SARS-CoV2 o dall'avvenuta vaccinazione contro COVID-19. In conformità con i requisiti legali, il "Registro dei Volontari" ha ricevuto una valutazione positiva dal Comitato Etico della Facoltà di Medicina dell'Università di Colonia. Attualmente è attivo in 15 Stati membri dell'UE e conta oltre 36.000 persone registrate di cui 14.000 con un profilo idoneo per poter partecipare a uno degli studi clinici in corso. Il Registro è stato avviato anche nel nostro Paese con il supporto dell'Università degli Studi di Verona, che fa parte del Coordination Board e che è coordinatore nazionale per l'Italia nel progetto Vaccelerate.
Fonte: Positano Notizie
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