Tu sei qui: Salute e BenessereGuanti in lattice o nitrile introvabili, gli esperti: «Spesso sono inutili, l'importante è lavare le mani»
Inserito da (Maria Abate), martedì 19 maggio 2020 10:10:01
È accaduto con i gel disinfettanti, poi con le mascherine; adesso sono i guanti in lattice o in nitrile ad essere introvabili. Ma gli esperti tranquillizzano: «Spesso sono inutili». Basta non toccarsi il volto finché non si rientra a casa.
Se, infatti, si indossa un guanto e si tocca qualcosa di contaminato, il guanto si comporta esattamente come la pelle e può diffondere il virus ad altri o alla propria persona.
«In altre parole, sfilarsi il guanto o lavarsi le mani è esattamente la stessa cosa», spiega Paolo D'Ancona esperto di prevenzione e controllo delle malattie infettive all'Istituto Superiore di Sanità (Iss). E poi aggiunge: «Al supermercato hanno senso perché si evita che una persona con le mani contaminate possa toccare e infettare oggetti in vendita che poi arrivano nelle nostre case».
L'epidemiologo Pierluigi Lopalco ha messo, invece, in evidenza un altro fatto: il tempo di utilizzo. Se cambiati spesso possono davvero essere utili, ma se tenuti su per ore intere la loro efficacia è compromessa. «Le mani le posso lavare. I guanti o li butto ogni minuto oppure si insozzano e possono veicolare il contagio». Si pensi alla cassiera di un supermercato: lavora per un turno intero, quindi ore e ore, con lo stesso paio di guanti ed entra in contatto con prodotti e denaro maneggiati da altre mille mani.
Inoltre, il grado di permeabilità di un guanto cambia a seconda del livello di degradazione, ovvero del tempo di utilizzo. Se si utilizzano i guanti per troppo tempo il livello di protezione si abbassa e i microrganismi possono comunque penetrare e giungere alla pelle.
Infine, dopo averli utilizzati, è bene gettarli nell'indifferenziata e non disperderli nell'ambiente perché, oltre ad essere un ricettacolo di germi, non sono biodegradabili.
Fonte: Occhi su Salerno
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