Tu sei qui: Salute e BenessereHa più vitamina C dell’arancia: il kiwi e le sue proprietà
Inserito da (ranews), lunedì 1 ottobre 2018 15:23:41
Di Valentina Di Giovanni*
Il kiwi, o kivi, è una bacca commestibile, prodotta da numerose specie di liane del genere Actinidia, famiglia delle Actinidiaceae.
Le due principali varietà di questa bacca sono la verde e la gialla (o gold). La prima, la più diffusa, ha la buccia marrone scuro con pelucchi e la polpa verde brillante, semi piccoli e neri disposti a raggiera intorno al centro della bacca, la forma è simile ad un uovo o ad una piccola patata. La varietà gold ha forma più allungata, la polpa è gialla e non ha pelucchi sulla buccia. Il kiwi maggiormente presente sulle nostre tavole è quello di varietà verde, il quale ha un sapore acidulo, ma gustoso e rinfrescante; lo si può mangiare tagliandolo a metà e scavandolo con un cucchiaino, come un gelato, oppure a fette sottili.
L'apporto calorico è molto basso: 44 kcal per 100 g circa; questo perché è costituito da circa l'84% di acqua, il 9% di carboidrati e da tracce di grassi e proteine. Ha un indice glicemico piuttosto basso, rispetto ad altre varietà di frutta. Si rivela, quindi, adatto anche a chi deve tenere sotto controllo i valori degli zuccheri nel sangue.
I kiwi sono inoltre tra i vegetali più ricchi di fibra, sia solubile (pectina, per esempio) che insolubile (lignina). Questa caratteristica rende il frutto ideale non solo per mantenere in buona salute la funzionalità intestinale ma anche per controllare il colesterolo e per ridurre l'assorbimento di zuccheri nel sangue. L'effetto delle fibre è, infatti, proprio quello di rallentare l'assorbimento degli zuccheri e, quindi, di ridurre l'impatto glicemico di alcuni cibi.
Per quanto riguarda il contenuto di vitamine, il kiwi è da considerarsi uno dei frutti migliori per fare il pieno di vitamina C fresca. In media contiene molta più vitamina C dell'arancia. La vitamina C non solo migliora il funzionamento del sistema immunitario ma svolge anche altre funzioni essenziali per la salute e il benessere. Innanzitutto, è un antiossidante naturale potentissimo: un corretto apporto di vitamina C aiuta a ridurre lo stress ossidativo a livello cellulare ed è essenziale per garantire il corretto assorbimento del ferro da parte dell'organismo, inoltre questa vitamina è fondamentale per garantire una perfetta assimilazione di nutrienti quali le proteine, per incrementare la produzione di collagene e migliorare la funzionalità del microcircolo, prevenendo gonfiori agli arti inferiori. Il kiwi è poi ricchissimo di vitamina K e di vitamina E. Quest'ultima, contenuta soprattutto nei semini del frutto, ha il vantaggio di ampliare esponenzialmente l'effetto antiossidante del frutto. Presente in ottime quantità anche la vitamina B9 o acido folico: indispensabile soprattutto in gravidanza per la corretta chiusura del tubo neurale.
Dal punto di vista dei minerali, il kiwi è ricco di potassio e di rame. Entrambi i minerali lo rendono un frutto ottimo per contrastare la spossatezza, per prevenire i crampi muscolari e come ricostituente nel caso di debilitazione fisica. Anche il contenuto di potassio rende il kiwi ideale per combattere gonfiori e cellulite.
Infine, sono presenti nel frutto anche luteina e quercetina: si tratta di due antiossidanti potentissimi, funzionali anche come anti-tumorali, utili per la prevenzione di patologie cardiache e per un buono stato di salute della vista.
Una delle principali controindicazioni al consumo di kiwi è sicuramente l'allergia al frutto. I sintomi sono piuttosto comuni e solitamente non gravi: il principale imputato nella comparsa di questi fenomeni allergici - che spaziano da sintomi di irritazione della bocca e della gola sino a gravi reazioni anafilattiche - è una proteina, l'enzima actinidina. La stessa sostanza viene utilizzata - al pari della papaina e della bromelina - per intenerire i cibi ricchi di proteine e connettivo come alcuni tagli di carne. Non sorprende, quindi, che le persone allergiche a lattice, banane, papaya o ananas siano spesso allergiche anche al kiwi. Va comunque ricordato che la sensazione di prurito e bruciore del cavo orale dopo l'ingestione del kiwi potrebbe essere legata anche a fenomeni NON allergici: il frutto è infatti ricco di cristalli aghiformi di ossalato di calcio, che possono irritare per attrito la mucosa del cavo orale. Il kiwi, infine, è inserito nella lista degli alimenti tipicamente ritenuti lassativi; tale effetto, variabile da persona a persona, è da attribuirsi in parte alla buona presenza di fibra solubile ed in parte all'effetto osmotico esercitato dagli zuccheri semplici nel lumen intestinale.
*biologa nutrizionista
Fonte: Il Vescovado
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