Tu sei qui: Salute e BenessereIl cioccolato e i suoi effetti benefici
Inserito da (admin), sabato 16 marzo 2019 17:04:27
di Valentina Di Giovanni* - Il cioccolato è un alimento che deriva dai semi della pianta del cacao ed è preparato a partire dal burro di cacao (la parte grassa dei semi di cacao). A questo viene aggiunta la polvere di semi di cacao, lo zucchero e altri ingredienti facoltativi, quali il latte, le mandorle, le nocciole o altri aromi.
Il cioccolato è ricco di polifenoli antiossidanti, principi attivi che aiutano il corpo a bruciare zuccheri impedendo che si trasformino in grassi. Diventa calorico quando gli si aggiungono latte, panna. E' ricco di vitamine, ha virtù dinamizzanti, stimola il sistema nervoso e facilita lo sforzo muscolare grazie al suo alto tenore di potassio. Uno o due quadratini possono bastare per reagire a un momento difficile, a causa di uno sforzo o dello stress. È l'ideale se si fa sport.
Il cioccolato fondente o extra-fondente, grazie al suo contenuto elevato di antiossidanti tra cui polifenoli, caffeina e teobromina, svolge un ruolo magnifico per il nostro organismo, in quanto la caffeina agisce riducendo la stanchezza e aumenta la concentrazione invece la teobromina ha il compito di portare una vasodilatazione diminuendo la pressione arteriosa. Infatti grazie a questo effetto il cioccolato viene utilizzato spesso anche nello sport come pre-work out oppure nello sport di endurance come post-work per contrastare la presenza di radicali liberi e l'invecchiamento cellulare. Il cioccolato fondente è ricco di sali minerali, rame, potassio e magnesio e quest'ultimo rilascia triptofano che è il precursore della serotonina che regola il sonno e l'umore.
La quantità di cioccolato varia dai 5g ai 15g al giorno sempre da introdurre in un regime alimentare corretto e per non andar incontro a disagi cardiaci, pseudo allergie, gastrite, reflusso gastroesofageo e riduzione dell'assorbimento di calcio. Naturalmente, non bisogna abusarne. Uno studio del 2003 promosso dell'Istituto Nazionale Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (Inran) di Roma sostiene che il cioccolato faccia anche bene al cuore. Solo, però, quello amaro. I risultati infatti, hanno rivelato che quello fondente aumenta del 20% le concentrazioni di antiossidanti nel sangue. Quello al latte, invece, non ha alcun effetto: dallo studio è anzi emerso che basta un bicchiere di latte per far perdere al cioccolato fondente tutti i suoi effetti benefici. Secondo i ricercatori, il latte farebbe diminuire gli effetti positivi e cardioprotettivi, in quanto cattura le epicatechine, flavonoidi presenti nel cacao che possiedono un elevato potere antiossidante.
Da sempre mangiamo cioccolato nei momenti di stress o di tristezza poiché il cacao ed il cioccolato, oltre alla forte componente antiossidante polifenolica, contengono sostanze bioattive in grado di influenzare il comportamento umano; alcune di esse sono in grado di creare una leggera dipendenza, sino ad una voglia smodata di cioccolata, specialmente in individui depressi che dopo l'assunzione provano una sorta di appagamento detto "effetto craving". Il craving è il desiderio impulsivo/compulsivo per una sostanza psicoattiva, per un cibo o per qualunque altro oggetto-comportamento gratificante; questo desiderio impulsivo sostiene il comportamento "addittivo" e la compulsione finalizzati a fruire dell'oggetto di desiderio. La ricerca ha identificato delle sostanze chimiche, più comunemente note come neurotrasmettitori (serotonina, endorfina, anandamide, feniletilammina), in grado di influenzare significativamente il tono dell'umore, a cui viene associata un'efficace azione antistress.
* biologa nutrizionista
Fonte: Il Vescovado
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