Tu sei qui: Salute e BenessereIl mirtillo, caratteristiche nutrizionali e proprietà
Inserito da (admin), sabato 27 luglio 2019 14:26:14
di Valentina Di Giovanni* - Il mirtillo (Vaccinium Myrtillus) è un frutto che cresce nelle zone montane e nei boschi, trovando la sua maggiore diffusione sui terreni ricchi di humus. La pianta si presenta con un fusto alto circa 60 cm con foglie dalla forma ovale e seghettata, i fiori sono bianchi o un po' rosati e le bacche possono essere blu, nere o rosse. In merito alle proprietà nutritive, i mirtilli contengono 45 calorie ogni 100 gr.
Il mirtillo nero è quello maggiormente ricco di principi salutari; contiene zuccheri e molti acidi, in particolare l'acido citrico (che protegge le cellule) ma anche l'acido ossalico, che conferisce il classico sapore asprigno del frutto. E' particolarmente ricco di acido folico, tannini e glucosidi antocianici, i quali oltre a dare al frutto il suo caratteristico colore, riducono la permeabilità dei capillari e ne rafforzano la struttura.
Il mirtillo rosso (ricco di ferro, vitamina C e fibre) è diffuso in molte regioni dell'Europa e nelle zone collinari e montane dell'Italia (specialmente sulle Alpi e sugli Appennini settentrionali) e il terreno che predilige è quello soleggiato o parzialmente ombroso. I suoi frutti sono molto saporiti e generalmente vengono utilizzati per la preparazione di ottime marmellate. Questo è considerato dagli esperti un alimento sano e curativo. In medicina i mirtilli rossi vengono utilizzati al prevenire e attenuare i piccoli inestetismi della pelle quale la couperose. I mirtilli sono tra gli antiossidanti naturali più potenti grazie anche al contenuto di vitamina A, C ,E, e la vitamina k oltre alle antocianine, tra cui la mirtillina che con i betacaroteni e l'acido folico proteggono il collagene della pelle e migliorano la parete dei capillari rendendola più forte. Apportano benefici al fegato grazie alla vitamina C che aiuta a metabolizzare i grassi in maniera efficiente così da evitare i rischi di grasso nel fegato. Anche gli antiossidanti contenuti nei mirtilli proteggono il fegato dall'attacco dei radicali liberi, aiutano la circolazione sanguigna rendendo anche più forte il cuore e prevenendo malattie cardiovascolari. Inoltre abbassano i trigliceridi e il colesterolo cattivo (LDL).
I mirtilli hanno proprietà antitumorali grazie sia alle sostanze antiossidanti contenute al loro interno, come le antocianine, ma anche grazie alla quercitina, sostanza che protegge l'organismo dai tumori. L'enorme interesse verso gli antiossidanti deriva dalla loro capacità di contrastare efficacemente i fenomeni degenerativi associati all'invecchiamento, al danno cardiovascolare e persino a numerose forme tumorali. Secondo un recente studio, si ritiene che questi frutti hanno il più alto potere antiossidante tra tutti i frutti e le verdure che consumiamo comunemente. I principali composti antiossidanti sono dei polifenoli che prendono il nome di flavonoidi; la regolare assunzione di questi frutti sembra avere effetti benefici nei confronti dell'ipertensione. I mirtilli sono dei frutti dalle mille proprietà; sono usati in fitoterapia per curare numerose patologie: in soggetti affetti da diabete metillo di tipo 2, numerosi studi hanno riscontrato che l'assunzione costante del succo di mirtillo abbasserebbe la glicemia. Inoltre sono consumati ed indicati in soggetti affetti da cistite o da infezioni delle vie urinarie ed intestinali per il loro effetto antisettico, utile nel trattamento della diarrea, delle coliche dolorose addominali e delle cistiti. Recentemente si è scoperto che inibiscono l'adesione dei colibacilli alla parete dell'intestino e della vescica, fornendo così una spiegazione al loro uso nelle infezioni urinarie e intestinali, provocate dall'alterazione della flora batterica.
Si consiglia di evitare l'uso di estratti e altri prodotti da banco, sia a base di frutti che di foglie, in gravidanza e allattamento. Il mirtillo è anche controindicato nei soggetti potenzialmente allergici, in caso di diabete trattato farmacologicamente e si consiglia di interrompere l'assunzione di mirtillo almeno due settimane prima di un intervento chirurgico pianificato. Inoltre I principi attivi del mirtillo possono interagire moderatamente con farmaci antidiabetici, rendendo possibile le revisione della dose e con i farmaci anticoagulanti/farmaci antiaggreganti, aumentando le probabilità di lividi e sanguinamento.
*biologa nutrizionista
Fonte: Il Vescovado
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