Tu sei qui: Salute e BenessereIl team multidisciplinare del Cardarelli e il Napoli Calcio uniti per la saluta del giovane "Diego"
Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), venerdì 21 febbraio 2025 09:02:57
Un lavoro di squadra, dove la medicina e il calcio si incontrano per sostenere un giovane tifoso. Da un lato, il Cardarelli con il suo team multidisciplinare di medici, infermieri, tecnici e operatori, dall'altro il Napoli, con la sensibilità che tutti riconoscono a giocatori e società.
È la storia di Diego (nome di fantasia), un ragazzo napoletano che un giorno si ritrova improvvisamente al Pronto Soccorso con un colorito pallido, stanchezza e irritabilità. Per i medici inizia così il match più difficile: partire dai sintomi per arrivare alla diagnosi.
Una storia che ha molte sfaccettature: c'è la medicina, ma anche lo sport, la solidarietà e il grande cuore di Napoli. Diego, infatti, sperava di essere allo stadio per tifare la sua squadra del cuore, ma la malattia lo ha costretto in ospedale, lontano dalla sua passione. L'umore cambia e le terapie diventano più difficili.
Gli specialisti di Medicina Interna 1 capiscono subito che la fiducia reciproca è essenziale per rendere le cure meno gravose. Ma serve una scintilla per fare breccia in Diego, un'idea per comunicare in modo più empatico, mettendosi in gioco e spostando l'orizzonte dall'ospedale ai suoi interessi. È così che nasce l'idea del primario Marco Laccetti: "Se non può andare allo stadio, porteremo i giocatori qui".
Arrivano i primi video di sostegno dei calciatori del Napoli, tra cui il capitano Di Lorenzo, Neres, Mario Rui, Spinazzola e Juan Jesus, che, insieme ad altri, firmano la maglietta del numero 1 Meret, quella dello scudetto, che Diego riceverà qualche giorno dopo le dimissioni.
Diego ha superato la fase acuta, ma il suo percorso continua insieme al team del Cardarelli. Una squadra sempre pronta per la partita più importante: la salute dei suoi pazienti.
Fonte: Positano Notizie
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