Tu sei qui: Salute e BenessereLa ciliegia e le sue proprietà antinfiammatorie
Inserito da (redazionelda), sabato 16 giugno 2018 17:28:52
di Valentina Di Giovanni*
La ciliegia è definita frutto luculliano: oltre che buonissima è anche ricca di proprietà benefiche e aiuta a liberarsi dai dolori e dalle infiammazioni.
Le ciliegie forniscono acqua, sali minerali, vitamine e antiossidanti (flavonoidi), utili in una patologia cronica come il diabete di tipo 2. Contengono vitamine sia idrosolubili ( Vitamina C e vitamine del gruppo B) sia liposolubili (Vitamine A, E e K) ed alcuni carotenoidi, in particolare beta-carotene insieme a livelli più bassi di luteina e zeaxantina (un carotenoide della classe delle xantofille). Rappresentano anche una discreta fonte di potassio (200 mg/100 g), fosforo (20 mg/100 g), calcio (14 mg/100 g), magnesio (10 mg/100 g), ferro e fibre solubili.
Presentano inoltre oligoelementi importanti, con particolare riferimento a rame, zinco, manganese e cobalto. Contengono melatonina naturale, una sostanza che favorisce il sonno, e sono una fonte di antiossidanti, che aiutano il nostro organismo a contrastare l'invecchiamento provocato dai radicali liberi. Gli antiossidanti principali contenuti nelle ciliegie prendono il nome di antocianine. Sono presenti soprattutto nella visciola, una varietà di ciliegia selvatica. Le ciliegie hanno importanti proprietà depurative, remineralizzanti ed energetiche. Aiutano a depurare il fegato e a regolare la sua attività. Il loro consumo è dunque particolarmente indicato in caso di stress e spossatezza.
Le ciliegie sono un frutto di per sé poco calorico. Infatti 100 grammi di ciliegie fresche forniscono al nostro organismo circa 40 calorie. Si tratta di un apporto calorico paragonabile a quello di una mela o di una pesca.
Inoltre la discreta quantità di vitamina C, insieme alla forte presenza di flavonoidi, rende le ciliegie un'ottima fonte di antiossidanti, particolarmente utili contro i radicali liberi e le patologie derivate da essi; tra i flavonoidi ,gli antociani ,rendono le ciliegie un pratico ed efficace rimedio antidolorifico simile a quella dell'aspirina ed hanno una funzione di protezione del cuore e dell'apparato cardiocircolatorio.
Inoltre l'acido malico e numerose altre sostanze, nonché la grande presenza d'acqua, svolgono un'importante azione diuretica e antiedematogena, rendendolo un ottimo alimento per ridurre l'ipertensione arteriosa; In particolare le visciole, una qualità di ciliegie selvatiche e ritenute meno pregiate delle ciliegie classiche, sono state elette per il più alto contenuto di sostanze antinfiammatorie. A sostenerlo è uno studio condotto dall' Oregon Health and Science University ove i ricercatori hanno presentato i risultati del loro studio durante l'American College of Sports Medicine Conference; la ricerca è stata condotta su un gruppo di 20 donne tra i 40 e i 70 anni affette da artrosi infiammatoria. Le partecipanti hanno bevuto il succo di visciola 2 volte al giorno per un lasso di tempo di 3 settimane. Dai risultati, è emerso come vi fosse una sensibile riduzione di importanti marcatori dell'infiammazione, soprattutto nelle donne che all'inizio della ricerca aveva livelli di infiammazione più alti.
Il merito sarebbe dell'abbondanza di antiossidanti contenuti in questa particolare varietà di ciliegie, che ha dimostrato di avere un effetto antinfiammatorio e antidolorifico paragonabile a quello di più noti farmaci. Il potenziale delle visciole, in effetti, era stato già notato da un precedente studio, effettuato dall'Università degli Studi di Medicina Integrativa del Michigan, e che suggeriva come le ciliegie potessero ridurre i fattori di rischio per le malattie cardiache e l'infiammazione, l'ipertensione ed il diabete di tipi 2.
*biologa nutrizionista di Vietri sul Mare
Fonte: Il Vescovado
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