Tu sei qui: Salute e BenessereLivelli essenziali di assistenza sanitaria in Campania tra i peggiori d’Italia, Vietri (FdI): «Ennesima bocciatura per De Luca»
Inserito da (PNo Editorial Board), giovedì 22 dicembre 2022 16:41:51
I livelli essenziali di assistenza sanitaria (LEA), in Campania, sono tra i peggiori d'Italia. A decretarlo sono i dati sui Lea del ministero della Salute, elaborati dalla Fondazione Gimbe, sulla base della prestazioni sanitarie fornite gratuitamente o attraverso il pagamento del ticket.
In classifica, dopo l'Emilia Romagna (con il 93,4% di adempimento), si piazzano Toscana (91,3%), Veneto (89,1%), Piemonte (87,6%), Lombardia (87,4%), Umbria (85,9%), Marche (84,1%), Liguria (82,8%), Friuli Venezia-Giulia (81,5%) e Provincia autonoma di Trento (78,8%), Puglia (67,5%), Valle d'Aosta (63,8%), Calabria (59,9%), Campania (58,2%), Provincia autonoma di Bolzano (57,6%), Sardegna (56,3%).
«Si tratta di una vera e propria pagella per la sanità - rileva Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe - che permette di identificare Regioni promosse, e pertanto meritevoli di accedere alla quota di finanziamento premiale, e bocciate». Le Regioni che risultano inadempienti sono sottoposte ai «Piani di rientro» con una verifica da parte del ministero della Salute.
«La nostra Regione è tra quelle che, nel decennio 2010-2019, ha assicurato la minore percentuale di cure garantite ai propri cittadini. Si tratta dell'ennesima sonora bocciatura della gestione della sanità di De Luca e del Pd». Lo dichiara, in una nota, la capogruppo di FdI alla Commissione Sanità della Camera dei Deputati On. Imma Vietri, che sottolinea: «Sono dati davvero allarmanti che smascherano, ancora una volta, le bugie del governatore De Luca sul millantato modello Campania».
«Invece di fare chiacchiere attaccando il Governo nazionale di centrodestra - che in soli due mesi ha stanziato oltre 2 miliardi di euro in più per il 2023 destinati al Fondo sanitario nazionale - De Luca dovrebbe spiegare perché lui, in sette anni, non è stato capace di migliorare la qualità dei servizi di assistenza sanitaria per i cittadini. Ogni giorno leggiamo di pazienti abbandonati sulle ambulanze o nei pronti soccorso, reparti che chiudono per carenza di personale, giovani medici che decidono di andare a lavorare in altre regioni. La sanità campana, insomma, è nel caos: De Luca ammetta il suo fallimento e ne tragga le conseguenze», chiosa.
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Fonte: Il Vescovado
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