Tu sei qui: Salute e BenessereManovra, medici verso lo stato di agitazione
Inserito da (Redazione Nazionale), mercoledì 1 novembre 2023 18:57:17
La manovra del governo colpisce i medici che sono insieme ai sindacati di categoria, sul 'piede di guerra'.
Non c'è stato nessun passo indietro dell'esecutivo rispetto al taglio delle pensioni dei medici previsto in manovra, e la categoria risponde a muso duro: i sindacati dei camici bianchi hanno proclamato formalmente lo stato di agitazione, con assemblee in tutte le aziende sanitarie, ed annunciano che ci sarà una giornata di sciopero nella prima data utile.
La misura nella legge di Bilancio, denunciano, porterà ad una riduzione delle pensioni fino a 26mila euro l'anno ed il rischio immediato è quello di una nuova fuga di professionisti dal Servizio sanitario nazionale: circa 6mila hanno già, o avranno a breve, i requisiti per andarsene.
Il sindacato Anaao Assomed, avverte:
"Servizio sanitario nazionale è a rischio crollo".
Fondazione Gimbe dichiara invece come "serva un potenziamento del personale infermieristico, oltre a investimenti certi e vincolati per il personale sanitario".
Il ministro della Salute Orazio Schillaci, aveva dichiarato come "molte Regioni non hanno ancora superato il tetto di spesa per le assunzioni e, dunque, hanno margine per poter assumere nuovi medici".
Un'interpretazione, questa, contestata dalla Fp Cgil: con le assunzioni, ribatte il segretario nazionale Michele Vannini, "si sta facendo il gioco delle 3 carte".
Saranno oltre 700mila i dipendenti pubblici che nei prossimi 20 anni si vedranno decurtata la pensione con la norma inserita in legge di bilancio che rivede le aliquote di rendimento della quota retributiva per i dipendenti degli enti locali, i sanitari, gli insegnanti delle primarie e degli asili e gli ufficiali giudiziari.
La Relazione tecnica alla legge di bilancio chiarisce che gli interessati sono 31.500 nel 2024, ma salgono a 81.500 nel 2025 per raggiungere quota 732.300 nel 2043.
Saranno invece molti meno quelli che potranno approfittare il prossimo anno della possibilità di andare in pensione con Quota 103.
I conti della relazione tecnica spiegano che nel 2024 la platea si limiterà a 17mila unità.
Fonte: Booble
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