Tu sei qui: Salute e BenessereNasce la Fondazione Polichetti ETS: “Connettere ricerca, cura e formazione per un impatto reale”
Inserito da (Redazione il Vescovado Notizie), mercoledì 20 agosto 2025 14:45:47
Di Chiara Gaeta
In un momento storico in cui la scienza ha sempre più bisogno di sostegno concreto e visione a lungo termine, nasce una nuova Fondazione dedicata alla ricerca in ambito biomedico, con un focus particolare sul settore ostetrico, ginecologico e sociale. A spiegare la visione e le motivazioni alla base della nuova istituzione è il dottor Mario Polichetti, ginecologo di comprovata esperienza di Roccapiemonte, presidente della Fondazione Polichetti ETS. "Serve un cambio di passo, non soltanto nella ricerca scientifica, ma anche nell'approccio alla cura delle persone - osserva Polichetti -. La Fondazione nasce proprio con l'intento di connettere la dimensione clinica con quella sociale e formativa, perché solo attraverso una visione integrata è possibile generare un impatto reale e duraturo".
Dottor Polichetti, come nasce l'idea di questa Fondazione?
L'idea nasce dalla consapevolezza che il settore ostetrico e ginecologico, pur essendo cruciale per la salute pubblica, è spesso sottovalutato in termini di ricerca e innovazione. La Fondazione vuole colmare questo vuoto, offrendo strumenti, formazione e supporto concreto a professionisti e ricercatori.
Qual è lo scopo principale della Fondazione?
La Fondazione non ha fini di lucro. La sua missione è civica, sociale e solidaristica. Promuoviamo la ricerca scientifica in ambito biomedico, in particolare nei settori ostetrico, ginecologico e sociale. Vogliamo essere un punto di riferimento per la diffusione della cultura scientifica e il miglioramento dei servizi alla persona.
Quali saranno le principali attività della Fondazione?
Avremo un ampio raggio d'azione:
Sarà quindi anche una rete di connessione tra professionisti?
Assolutamente sì. Uno degli obiettivi è promuovere la creazione di reti tra professionisti e società professionali. Vogliamo favorire lo scambio di idee, esperienze e buone pratiche. La collaborazione è la chiave per un progresso reale.
Prevedete anche il sostegno a giovani ricercatori?
Sì, uno dei pilastri sarà l'istituzione di borse di studio e di ricerca nelle discipline affini agli scopi della Fondazione. Crediamo nei giovani e nella loro capacità di innovare. Vogliamo offrire loro gli strumenti per costruire un futuro solido nella ricerca biomedica.
C'è spazio anche per la formazione?
Certo. La formazione sarà uno degli ambiti su cui punteremo di più. Non solo corsi specialistici, ma anche progetti di aggiornamento continuo, convegni, workshop e pubblicazioni. Vogliamo essere un punto di riferimento formativo per chi lavora o vuole lavorare nel nostro settore.
Come sarà sostenuta economicamente la Fondazione?
Ci baseremo su contributi privati, finanziamenti e attività che rientrano nei nostri scopi istituzionali, anche a pagamento dove previsto, sempre nel rispetto del nostro statuto no profit. Tutto ciò che realizzeremo sarà reinvestito nella ricerca e nelle attività sociali.
Un'ultima domanda: qual è il sogno dietro questo progetto?
Il sogno è semplice, ma ambizioso: contribuire in modo tangibile al progresso della medicina ostetrica e ginecologica, offrendo strumenti e opportunità a chi lavora ogni giorno per il benessere delle persone. È un atto di responsabilità verso la comunità scientifica e la società nel suo complesso.
Con questa nuova Fondazione, il dott. Mario Polichetti mette al centro la ricerca, la formazione e il lavoro di rete. Un'iniziativa che si preannuncia capace di lasciare un segno importante nel panorama scientifico e sociale italiano.
Fonte: Il Vescovado
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