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Salute e Benessere

Pistacchi, i semi ricchi di grassi “buoni” che fanno bene al sistema cardiovascolare

Inserito da (ranews), martedì 18 dicembre 2018 17:47:27

Di Valentina Di Giovanni*

I pistacchi sono i semi della pianta di pistacchio (Pistacia vera) appartenente alla famiglia delle Anacardiaceae. Sono molto energetici ed hanno un alto contenuto calorico (circa 600 calorie per 100 grammi), vanno perciò consumati con moderazione soprattutto per chi ha problemi di ipertensione, diabete o obesità, anche perché sono spesso commercializzati dopo salatura.

Il contenuto lipidico è prevalentemente costituito da grassi mono e polinsaturi, perciò grassi "buoni"; sono presenti inoltre elevate quantità di sostanze antiossidanti: luteina, beta-carotene e tocoferoli. Notevole è anche l'apporto di sali minerali (fosforo, calcio, potassio e ferro) e vitamine (E, B1 e B6). L'assunzione regolare di pistacchi aiuta a tenere sotto controllo il livello di colesterolo nel sanguee a prevenire disturbi cardiovascolari, contrastando molti fattori di rischio tra cui, appunto, il diabete di tipo 2, ma non solo: la particolare composizione dei grassi del pistacchio, insieme alla ricchezza di fibre, aiuta a modulare la glicemia postprandiale e a mantenere nella norma il profilo lipidico.

Secondo un recente studio condotto in Spagna, il consumo regolare di pistacchi aiuta a ridurre il rischio di sviluppare un franco diabete di tipo 2 in soggetti che si trovano in una condizione di pre-diabete. I risultati della ricerca mostrano che un consumo moderato di pistacchi si associa a più bassi livelli di zucchero nel sangue, a un miglior metabolismo dell'insulina e a una migliore trasformazione del glucosio. La sperimentazione ha coinvolto 54 soggetti adulti con valori alterati di glicemia (pre-diabete) e li ha suddivisi in due gruppi. A entrambi i gruppi è stato chiesto di seguire una dieta formata da 50% di carboidrati, 35% di grassi e 15% di proteine. A uno dei gruppi sono stati aggiunti 57 grammi di pistacchi al giorno, da consumare a piacere, in un momento qualsiasi della giornata. Il gruppo di controllo ha seguito una dieta che contenesse le stesse calorie e grassi. Lo studio è durato quattro mesi e, al termine di tale periodo, nel gruppo "pistacchi" i livelli di glicemia a digiuno e i marcatori dell'insulino-resistenza erano notevolmente diminuiti, mentre nel gruppo di controllo non si rilevava lo stesso beneficio. Il peso dei partecipanti, in entrambi i gruppi, era restato pressoché invariato.

I pistacchi sono privi di colesterolo: 30 grammi di pistacchi contengono solo 13 grammi di grassi di cui solo una minima parte (1,5 grammi) saturi; il resto è composto da grassi "buoni" e da importanti nutrienti quali proteine, potassio e vitamina E. Favoriscono, inoltre, la riduzione di stress ossidativo e l'infiammazione; rispetto ad altri semi oleosi contengono infatti un maggior quantitativo di sostanze antiossidanti: luteina, tocoferoli e beta-carotene.

Gli antiossidanti naturali di cui sono ricchi questi frutti contribuiscono a mantenere in salute pelle e occhi. Naturalmente, è ovvio che i pistacchi fanno bene quando sono al naturale e non sono, dunque, salati; troppo sale fa male alla salute delle arterie e favorisce l'aumento della pressione arteriosa.

*biologa nutrizionista

Fonte: Il Vescovado

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