Tu sei qui: Salute e BenessereQuello che le donne non dicono: il progetto tra donne per le donne (e non solo)
Inserito da (Redazione Nazionale), martedì 30 gennaio 2024 23:10:31
di Norman di Lieto
"Siamo così è difficile spiegare certe giornate amare, lascia stare..."
Proprio con l’incipit della canzone di Fiorella Mannoia: "Quello che le donne non dicono" nelle orecchie, mi sono recato settimana scorsa allo spazio Sauli ad un evento di presentazione che, come persona di genere maschile, ho cercato di capire, provando a ribaltare quel 'lascia stare', tentando così di immergermi in una nuova avventura professionale che ha investito Milano con un'onda benefica generata dall’abbraccio di 6 professioniste che si sono incontrate e riconosciute per sviluppare insieme un progetto di donne per le donne.
Si dice, spesso, (forse) a torto, che le donne non si mostrino solidali tra loro, che non sappiano fare squadra: non saremo qui, in questo articolo a provare a dipanare la matassa.
Faremo di più: testimonieremo una serata ben riuscita di presentazione di un progetto, capace di offrire la classica eccezione che conferma la regola.
Le donne sanno fare squadra e quando iniziano a mettersi in gioco, sono inarrestabili.
Le 6 professioniste hanno scelto Milano come città di comune adozione, dove offrire quelle che sono le proprie skills, come si dice oggi, anche se in realtà hanno intrecciato sensibilità, umanità, storie personali e professionali creando quel gomitolo così stimolante da dipanare.
Dove ogni intreccio è dolce da mantenere, stimolante da sciogliere.
Senza fretta, o ansia alcuna.
Perché ci pensa già la quotidianità a farlo: Rossella Zagaria, Fabiola Renzi, Eliana Pezzetti, Cristina Viola, Lorena Finocchi e Lucia Perfetti sono le co-protagoniste di un progetto unico rivolto a donne (e uomini), partendo dalla consapevolezza dell’universo femminile i cui cambiamenti, spesso, sono costellati da silenzi, discrezione ed un misto di pudore che, non necessariamente in quest’ordine, pone le donne davanti a diversi interrogativi che richiamano il coraggio di provare a rompere quel soffitto di cristallo che, talvolta, pare irraggiungibile.
Non si tratta solo delle solite frasi motivazionali di questi tempi fatte solo di performance, di sacrosante rivendicazioni per i diritti delle donne, di salary gap, e di tutti quegli aspetti che contraddistinguono la società odierna e non solo nazionale.
Si tratta, invece, di empowerment femminile fondato sulla consapevolezza di sé e sulla conoscenza dei cambiamenti che attraversano il corpo di una donna e che vengono accompagnati da diversi stati emotivi, spesso, difficili, da gestire.
Soprattutto, se affrontati in solitudine.
Quanti ruoli oggi è chiamata una donna a dover ricoprire?
Figlia, fidanzata, moglie, madre, nonna, collega, manager, care giver dei propri cari: a volte, la molteplicità di questi ruoli può minare la salute mentale di una donna, unita alla solitudine a alla loro naturale ritrosia nel chiedere aiuto, diventa vitale - per le donne - appoggiarsi anche a progetti come questo.
Quello che le donne non dicono è un progetto delle donne per le donne: la sua vitalità, risiede nella forza e nell’intraprendenza di 6 donne, 6 professioniste che non si conoscevano ma che si sono riconosciute una volta entrate in contatto grazie al trait d’union garantito e offerto da Eliana.
Per metterlo a terra, rendendolo fruibile per tutti, con coraggio hanno deciso di costruire un ponte che potrete attraversare insieme a loro grazie ad una costruzione condivisa con un percorso comune:
Provate ad immaginare un percorso armonioso con ognuna di loro che vi porterà la propria visione e capacità di affrontare gli ostacoli in maniera armonica, il tutto costellato da incontri e workshop con le 5 donne che vi seguiranno con il loro metodo specifico e personale ma anche personalizzato in base alle vostre esigenze.
Lucia Perfetti con la sua esperienza in formazione ed Arteterapia; Rossella Zagaria professionista Naturopata che vi guiderà a gestire in modo naturale il vostro benessere; Fabiola Renzi operatrice olistica che ha ideato il metodo FARE: Fermati, Ascoltati, Rilassati, Espanditi; Cristina Viola, la cui mission è quella di migliorare il benessere intimo e sessuale delle donne: dall’età fertile alla menopausa; Lorena Finocchi, Life coach ad indirizzo spirituale, specializzata in ipnosi per il benessere, naturopatia, floriterapia e celebrazione dei passaggi importanti della vita.
Matchate, mixate e shakerate e troverete davvero un cocktail di esperienze uniche e straordinarie da vivere per riscoprire voi stesse grazie alla professionalità di donne uniche.
Gli incontri sono di lunedì a partire dal 29 gennaio, poi il 26 febbraio, il 25 marzo, il 29 aprile, il 27 maggio;
I workshop anch'essi di lunedì dal 12 febbraio, poi l’11 marzo, l’8 aprile, il 13 maggio, il 3 giugno.
Ho domandato alle professioniste, una cosa sola: "Perché farlo?".
La risposta è stata molto semplice ma anche risoluta: "Perché non farlo?".
Non perdetevi l’occasione di trovare una dimensione spirituale, olistica, naturale, riscoprendo qualcosa di sé che si era lasciato da parte, grazie a professioniste che hanno unito le loro forze, le loro competenze, le loro sensibilità per creare qualcosa di unico.
Gli incontri e i workshop saranno in presenza allo spazio Sauli, in via Sant’Alessandro Sauli, 17 a Milano presso Center Life.
Quello che le donne non dicono è sostenuto da: Luca Fabi, Ristorante Veranda, Omnia Wellness, Generali agenzia di Milano Washington, Photo Marco Arcioni, VY Milano.
Per info:
Eliana Pezzetti, Pr manager
Fonte: Booble
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