Tu sei qui: Salute e BenessereSalerno, malate oncologiche protestano al “Ruggi”: «Accedere alla diagnostica è un nostro sacrosanto diritto»
Inserito da (PNo Editorial Board), martedì 21 marzo 2023 15:05:55
«Accedere alla diagnostica è un nostro sacrosanto diritto. Chiediamo a gran voce che i fondi della sanità campana che sono l'ossigeno di tutte quelle strutture private presso cui abbiamo scelto di eseguire esami di routine, vengano messi in giusta misura a disposizione di questi ultimi».
Per questo, questa mattina, 21 marzo, nel piazzale antistante il plesso di Radioterapia dell'azienda ospedaliera San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona di Salerno le donne malate oncologiche si sono riunite a protestare, chiedendo di essere ascoltate.
Il motivo è quello che tutti ormai conosciamo bene: entro l'8 del mese termina il budget messo a disposizione per le prestazioni sanitarie presso i laboratori di analisi e centri diagnostici accreditati e i cittadini sono costretti a pagare interamente gli esami. Per chi, come le donne malate di cancro, deve effettuare tantissimi esami, anche costosi, la situazione è diventata insostenibile.
A promuovere la manifestazione è stata la community "Oltre lo Specchio", che assiste e aggrega donne operate di tumore al seno durante il percorso di terapia oncologica.
«Si ricordi del nostro volto caro presidente, perché dietro questi sguardi e ben oltre le nostre voci risiede l'urlo e la rabbia di un'intera regione. Una regione bellissima che vanta di grattacieli immensi e panorami da sogno di cui OGNUNA DI NOI vorrebbe poter continuare a godere», dichiarano gli organizzatori.
A commentare l'iniziativa è dichiara il Senatore di Fratelli d'Italia, Antonio Iannone, parlamentare del collegio di Salerno.
«Vedere costretto a manifestare - ha detto - chi sta combattendo la sua battaglia per la vita, perché neanche alle donne oncologiche sono garantite le cure in Campania, è veramente l'acme della vergogna per la politica sanitaria di De Luca. Siamo con queste persone che non si rassegnano e che trovano la forza per reclamare anche i propri diritti. In Campania l'assistenza sanitaria non è più garantita, come denuncio da tempo, e quando i più fragili sono costretti a scendere in campo possiamo solo esprimere l'ammirazione per loro e disgusto per chi, al cospetto di questo disastro, passa il tempo ad attaccare il governo nazionale che c'è da pochi mesi. Le donne oncologiche danno a tutti una lezione di dignità e orgoglio, che dovrebbe essere di sprone a tutti per cambiare le cose in Campania».
Fonte: Il Vescovado
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