di Vincenzo Milite

La Salernitana, per le note vicende legate alla F.I.G.C., sta portando avanti la sua battaglia nelle aule dei tribunali. Non ultima, si è rivolta al TAR del Lazio per ottenere giustizia dopo il torto subito, che ha indignato tutto il mondo calcistico.

Ebbene, due giorni fa il TAR del Lazio ha deciso di convertire il ricorso della Salernitana, passando dall'udienza in forma di procedura speciale a una discussione nel merito.

Per alcuni, questo passaggio è stato interpretato come una bocciatura, ma c’è anche chi nutre ancora delle speranze, come l’avvocato Oreste Agosto, che ha dichiarato:

"Una decisione del TAR del Lazio del 10 luglio che, ritenendo di convertire il rito da quello speciale introdotto nel periodo Covid a quello speciale amministrativo ex art. 119 del D.Lgs. 104/2010, apre uno spiraglio per l’introduzione, da parte della società Salernitana 1919, di questioni decisive dinanzi al giudice amministrativo, al fine di ottenere la dichiarazione di illegittimità dei play-out e la possibilità di ampliare il numero di squadre partecipanti al campionato di Serie B.
L'ordinanza interlocutoria del TAR potrebbe consentire di introdurre nel giudizio pendente dinanzi al TAR del Lazio le questioni sollevate nel procedimento definito con sentenza del Tribunale Federale Nazionale, sezione disciplinare, n. 246, pubblicata in data 30 giugno.
Il giudizio dinanzi al TAR, finora, riguarda il provvedimento del Collegio di Garanzia dello Sport n. 620/2025, che aveva dichiarato inammissibile il ricorso della Salernitana proposto con il comunicato ufficiale n. 211 del 18 maggio 2025, relativo al rinvio delle gare di play-out fissate tra Salernitana e Frosinone.
La questione dinanzi al Tribunale Federale Nazionale, decisa in data 30 giugno, riguarda anche il comunicato ufficiale n. 224 del 5 giugno 2025, con il quale si stabilivano le date dei play-out per i giorni 15 e 20 giugno 2025, senza alcuna indicazione delle squadre che le avrebbero dovuto disputare.
Soprattutto, va evidenziato che la Salernitana ha richiesto l’applicazione dell’art. 49 delle NOIF, che prevede un format del campionato di Serie B con 22 squadre partecipanti.
Tale questione è fondamentale, poiché la deroga a 20 squadre era stata introdotta nel periodo Covid, con il D.L. n. 34/2020, che consentiva alla FIGC, in ragione dell’eccezionalità della situazione epidemiologica, per le stagioni 2019/2020 e 2020/2021, una diversa composizione del campionato in deroga all’ordinamento sportivo.
Questa deroga, tuttavia, oggi non è più giuridicamente legittima.
Per quanto riguarda il campionato appena concluso (2024/2025), la decisione in deroga all’art. 49 delle NOIF è stata adottata dalla FIGC in data 13 agosto 2024.
Pertanto, alla luce delle ingiustizie patite dalla Salernitana e dai suoi tifosi, tali questioni possono essere introdotte nel procedimento amministrativo dinanzi al TAR, che potrà valutare anche l’ampliamento a 22 squadre per la stagione 2025/2026.
Come detto, l’art. 49 delle NOIF lo prevede espressamente, e la normativa Covid non è più applicabile, né tale articolo è stato modificato dagli organi sportivi.
C’è ancora tempo, sia in sede giurisdizionale che amministrativa, per una decisione giusta, legittima e doverosa: una Serie B a 22 squadre."