Tu sei qui: Storia e Storie2 giugno: la nascita della Repubblica Italiana e le celebrazioni di oggi
Inserito da (Admin), lunedì 2 giugno 2025 08:27:46
Il 2 giugno è il giorno in cui si celebra la Festa della Repubblica, commemorando il referendum istituzionale del 1946 che sancì la nascita della Repubblica Italiana.
Dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale e la caduta del fascismo, gli italiani furono chiamati alle urne il 2 e 3 giugno 1946 per decidere la forma di governo del Paese: Monarchia o Repubblica. Fu la prima votazione a suffragio universale in Italia, con la partecipazione anche delle donne. Il risultato vide la Repubblica prevalere con 12.717.923 voti contro i 10.719.284 della Monarchia. Il 10 giugno la Corte di Cassazione proclamò ufficialmente la nascita della Repubblica Italiana, e il 13 giugno l'ultimo re, Umberto II di Savoia, lasciò il Paese per l'esilio in Portogallo.
La prima celebrazione della Festa della Repubblica avvenne il 2 giugno 1947, mentre nel 1948 si svolse la prima parata militare in via dei Fori Imperiali a Roma. Il 2 giugno fu definitivamente dichiarato festa nazionale nel 1949.
Oggi, la giornata è caratterizzata da diverse cerimonie ufficiali. A Roma, il Presidente della Repubblica depone una corona d'alloro al Milite Ignoto all'Altare della Patria, seguito dalla tradizionale parata militare lungo via dei Fori Imperiali, alla presenza delle massime cariche dello Stato. Il sorvolo delle Frecce Tricolori, che colorano il cielo con i colori della bandiera italiana, è uno dei momenti più attesi della giornata.
Le celebrazioni non si limitano alla capitale. In tutta Italia, le prefetture organizzano eventi pubblici, cerimonie istituzionali e sfilate in forma ridotta. Inoltre, il 2 giugno è anche un'occasione per promuovere la cultura: i musei e i parchi archeologici statali sono aperti gratuitamente al pubblico, offrendo a cittadini e turisti l'opportunità di riscoprire il patrimonio storico e artistico del Paese.
È una giornata che unisce la memoria storica alla partecipazione civile, ricordando l'importanza della democrazia, dell'unità nazionale e dell'identità repubblicana.
Fonte: Il Vescovado
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