Tu sei qui: Storia e Storie'Arte Antica', a Ravello la bottega artigiana che preserva lo stile di un passato glorioso
Inserito da (Redazione), venerdì 29 aprile 2016 20:51:04
L'eredità degli eroi è la memoria di un grande nome e il patrimonio di un grande esempio. E' questo, più di qualsiasi altro, il pensiero che anima Antonio Amato che a 55 anni ha deciso di seguire la sua più grande passione: l'arte dell'intaglio e della scultura.
Grazie al suo amore per l'arte, il bello, il rispetto della tradizione, delle geometrie del territorio, dà vita a portali di pietra finemente lavorata, colonne dai capitelli cesellati, su cui appoggiano architravi artisticamente scolpiti.
Nella Ravello della musica, della cultura e del gusto c'è ancora chi, in silenzio, ma con passione e coraggio, prosegue questa nobile tradizione: tutta quest'arte, che è gusto e bellezza allo stato puro, a partire da domani, sabato 30 aprile, potrà essere toccata con mano presso la piccola bottega "Arte Antica" del Palazzo Della Marra, poco distante dalla centralissima piazza Vescovado. Un piccolo scrigno di arte, storia e tradizione, dove si potrà ammirare Antonio intagliare la pietra, il marmo o il tufo per farne pregevoli caminetti, portali, mortai, davanzali, capitelli, colonne, soglie alle porte, oggetti ornamentali, fedeli riproduzione delle classiche opere scultoree della tradizione classica, greco-romana e medievale.
Le tecniche sono quelle dei grandi maestri del passato con tutta una serie di scalpelli perfettamente affilati e di buon materiale acciaioso, mazze e mazzuoli che vengono di volta in volta usati, secondo la specificità del lavoro, per definire gli spigoli o particolari dell'opera.
Antonio ha cominciato da bambino a intagliare e scolpire la pietra seguendo papà Mario sui cantieri edili. L'edilizia e la costruzione già nel dna: suo nonno materno, Antonio Amato, nell'immediato dopoguerra è stato a capo di una delle più importanti ditte di costruzione del paese.
Suo nonno paterno, omonimo, invece, era il maestro bottaio e capo cantiniere della Cantina Caruso ai tempi d'oro, quando il pregiato nettare d'uva prodotto all'ambra dell'antico Palazzo Della Marra era richiesto finanche in America. I suoi nonni cugini del leggendario Mastro Ciccio Amato.
Sin da bambino al giovane Antonio piaceva intagliare pezzi di marmo, pietra o tufo per farne vere e proprie opere d'arte, ispirandosi alle bifore in tufo o ai portali delle chiese e dei palazzi patrizi del centro storico di Ravello.
Poi la prosecuzione dell'attività di famiglia, dedicata principalmente a un'edilizia artistica, specializzata in recupero e conservazione monumentale. I lavori della ditta"Arte Antica", sempre più richiesti, interessano in particolar modo chiese ed edifici storici.
Oltre a restauri conservativi anche fedeli ricostruzioni di archi a tutto sesto, volte a crociera e a botte, in pietre e calce, nel pieno rispetto della tradizione. Tra i pezzi forti la pavimentazione in battuto di lapillo, sempre più richiesta per i lavori commissionati dalla Soprintendenza.
Diversi gli interventi svolti a Villa Rufolo (torre d'ingresso), Hotel Santa Rosa di Conca dei Marini, Palazzo D'Afflitto (hotel Caruso), Palazzo Della Marra (realizzazione del nuovo portale in tufo) parte del Castello Arechi.
Ci si augura che questa l'iniziativa (che va ad arricchire ulteriormente l'offerta di qualità della Città della Musica, che si rivolge alla clientela d'èlite che preferisce Ravello) possa trasmettere passione e trucchi del mestiere alle nuove generazioni della Costa d'Amalfi, chiamate a preservare e valorizzare ulteriormente l'immenso patrimonio architettonico lasciatoci in dote da padri ingegnosi e operosi.
Fonte: Ravello Notizie
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