Tu sei qui: Storia e StorieAspettando la Befana...
Inserito da (redazionelda), lunedì 5 gennaio 2015 18:33:48
"Se ne parla alla Befana".
"Se fai la brava", aggiungevano perentori.
Da piccola, erano queste le tipiche espressioni che accompagnavano le mie festività natalizie, come credo e penso quelle di quasi tutti voi.
Addirittura ricordo di "Befane" passate in piazza ad aspettare la calza della scuola o del comune - perdonatemi, ma al tempo non ero facile a fare quel tipo di distinzione- che tra le varie leccornie, conteneva sempre quei soldi di cioccolato, cento o cinquecento lire, diventati ormai oggetti vintage da collezionare in qualche vetrina di qualche salotto.
Perché diciamocelo: se l' "Epifania, tutte le feste porta via", è anche il momento in cui tirare le somme delle proprie vacanze. E, quando si è bambini, soprattutto dei propri regali. Fino a quel momento, al sei Gennaio per essere chiari, genitori e figli si conservano l'opportunità di migliorare la loro posizione, i primi regalando alla prole cose magari prima dimenticate, per guadagnare così punti sul vecchio dalla barba bianca; i secondi, con la paura del carbone, di ottenere altre ricompense per esser stati meno biricchini durante tutte le feste.
Epifania, in greco apparizione, è la festa cristiana che celebra le manifestazioni divine, i miracoli di Gesù, partendo dal primo legato all'arrivo e l'adorazione del Cristo da parte dei Magi. Naturalmente, oltre l'aspetto più tipicamente e profondamente religioso, l'Epifania è una festa popolare che si accompagna ad una serie di ritualità, che in maniera differente attraversano il paese e incrociano le nostre storie.
Da noi ad esempio, la vecchia brutta ma buona (la Befana) su di una scopa, accorre a riempire di doni le calze dei bimbi, lasciate vuote sul camino o nei pressi del letto. In altri paesi, invece, la "vechia" ovvero la vecchia, con gli abiti logori e usati, viene bruciata al rogo, come simbolo del potere della natura di rinasce dalle sue stesse ceneri.
Di là dai costumi differenti, da sempre l'Epifania rappresenta un momento per stare insieme, festeggiando insieme al nuovo anno, l'inizio di un nuovo percorso, di un nuovo tempo, che ci si augura prospero e sereno.
E' proprio questo l'augurio che facciamo ai nostri lettori.
Incrociando le dita per loro, affinché nella "calza" della vita che verrà, oltre al carbone che purtroppo non manca mai, trovino soprattutto dolciumi e prelibatezze. Auguri!
Fonte: Il Vescovado
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