Tu sei qui: Storia e StorieCava de' Tirreni, i litigi i fra le cavote Confraternite nel XIV secolo
Inserito da (redazioneip), lunedì 26 settembre 2016 13:53:05
di Livio Trapanese
Giugno 1583: il Vescovo della Diocesi di Cava, Monsignor Cesare Alemagna de Cardona, per dirimere le controversie sorte fra le Confraternite cittadine, dovute alla partecipazione alle processioni, decretò l'ordine sequenziale che questedovevano osservare (la denominazione Cava de' Tirreni origina dal 23 Ottobre 1862, con l'emanazione del Regio Decreto n. 935).
Monsignor Cesare Alemagna de Cardona, successore nell'Episcopato cavese del domenicano ed insigne teologo Monsignore Tommaso Caselli, si trovò costretto a dover decretare l'ordine sequenziale che le Confraternite cavesidovevano osservare, visto che fra esse era in atto una immotivata disputa.
Rilevato che nella Città di Cava vi erano 14 (quattordici) Confraternite, che nessuna era stata ancora elevata ad Arciconfraternita e che le loro sedi insistevano nei Distretti di Corpo di Cava, Passiano, Sant'Adjutore e Metelliano, che com'è noto fino al 14 gennaio 1807 comprendevano anche le Frazioni di Vietri e Cetara, con decreto del Giugno 1583dispose che allorquando prendevano parte alle Processioni, le stesse dovevano osservare il seguente ordine:
Il primo posto venne assegnato al Distretto del Corpo di Cava, con l'unica Confraternita di Santa Maria dei Martiri, del Casaledi Trasbonea (a significare: oltre il fiume Bonea), cioè l'attuale Dragonea.
Il secondo posto andò al Distretto di Passiano, le cui 3 (tre) Confraternite dovevano procedere nel seguente ordine:prima quella di San Giovanni Evangelista, della Chiesa del Santissimo Salvatore, poi quella di Santa Maria della Pietà,della Chiesa di San Michele Arcangelo, dell'omonima Frazione, e poi quella di Sant'Antonio, della Chiesa di Santa Lucia Vergine e Martire, anche questa dell'omonima Frazione.
Il terzo posto fu assegnato al Distretto di Sant'Adjutore, le cui 4 (quattro) Confraternite non potevano prescindere dalprocedere nel seguente ordine: prima quella di Santa Maria al Quadruviale, della Chiesa di San Pietro a Siepi, poi quelladi Sant'Andrea, della Chiesa della Santissima Annunziata, seguita da quella di San Bernardino, della Chiesa di San Nicola diPregiato, ed infine quella di Sant'Antonio, della Chiesa di San Nicola in Dupino.
Il quarto posto restò al Distretto di Metelliano e le 3 (tre) Confraternite dovevano seguire quest'ordine: prima quella di SantaMaria della Peschiera, della Chiesa di San Cesareo, seguita da quella di Santa Maria dell'Obbedienza, del Casale di Vietri,e per ultima quella di Santa Maria del Ponte, del Casale di Molina.
Decretò altresì che le 3 (tre) Congreghe del Borgo Grande avevano preminenza su tutte quelle prima elencate, ma le stessedovevano osservare il seguente ordine: prima quella del Santissimo Rosario, eretta presso la Cattedrale di Santa Maria della Visitazione, sede della Parrocchia di Sant'Adjutore, sita in piazza Vittorio Emanuele III, seconda quella della Santissima Concezione, istituita presso la Chiesa di San Francesco e Sant'Antonio, e terza quella del Santissimo Nome di Dio o deiGiuramenti, fondata nella Basilica Minore Pontificia di Santa Maria dell'Olmo.
A 433 anni di distanza, oggi, domenica 25 Settembre 2016, da quanto abbiamo rilevato dal sito dell'Arcidiocesi Amalfi - Cava de' Tirreni, salvo errori od omissioni (ma non ve ne dovrebbero essere), ben lungi da ogni sorta di litigiosità, nella Città e Diocesi metelliana sono attive solo 7 (sette) realtà, ovvero 4 (quatto) Arciconfraternite:Santa Maria al Quadruviale, nella Frazione di San Pietro, Santa Maria Assunta in Cielo e delle Anime del Purgatorio, nell'omonima Chiesa del Borgo Grande, Santissima Concezione e San Francesco e Sant'Antonio, presso il riaperto Santuario Francescano, e Santissimo Rosario, presso la Concattedrale di Sant'Adjutore di piazza Vittorio Emanuele III (detta piazza Duomo), e 3 (tre)Confraternite: Sant'Andrea Apostolo, presso la Frazione della Santissima Annunziata, Sant'Anna all'Oliveto, presso la Frazione di Sant'Anna, e Santi Giovanni e Tommaso Apostoli, presso la Frazione di Passiano.
Fonte: Il Portico
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