Tu sei qui: Storia e StorieCrimini d'Agosto: per non dimenticare
Inserito da (admin), venerdì 7 agosto 2015 09:37:42
Pubblichiamo sempre volentieri i post di Antonio Lombardi, il cui intento è di ripristinare le verità storiche sull'Unità d'Italia. [caption] Unità d'Italia[/caption] "6 agosto 1863: la prima strage di operai. In località Pietrarsa (Portici - NA) esisteva una grandissima industria di treni. Con l'annessione del Regno delle Due Sicilie fu deciso che essa doveva morire a vantaggio dell'Ansaldo di Genova (seguendo il destino di tutta l'economia di quello che poi sarebbe stato chiamato semplicemente "sud"). Gli operai difendevano il loro lavoro, vedendo le officine perdere importanza e personale, perdere consistenza il loro salario. Una protesta pacifica nel piazzale della fabbrica fu repressa nel sangue dai bersaglieri, il braccio armato dei nuovi padroni, lo stesso corpo che, il 14 agosto 1861, aveva compiuto per rappresaglia la carneficina di Casalduni e quella di Pontelandolfo (BN): due paesi rasi al suolo. Si capì subito, così, in che cosa sarebbe poi consistita l'unità d'Italia: lasciarsi sfruttare o emigrare. Una "banale" colonizzazione. La strage di Pietrarsa, come quella di Casalduni e di Pontelandolfo, sono ampiamente dimenticate: troppo scomode per i vincitori che hanno scritto la storia. Al generale Cialdini, comandante delle due stragi, sono intitolate strade ed eretti monumenti, come del resto a Bixio, che comandava i garibaldini nel massacro di Bronte (CT) il 10 agosto 1860, e tanti altri: criminali spacciati per eroi."
Fonte: Booble
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